Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate e lo stop dell'aspettativa di vita giungono dal post incontro tenutosi oggi dalle 16:00 alle 18:30 circa tra Governo e sindacati. Al tavolo di confronto erano presenti oltre a Padoan anche il premier Gentiloni ed i ministri Poletti, del lavoro , e Madia, della Pubblica amministrazione, per i sindacati invece hanno presenziato la leader della Cgil Susanna Camusso, ed i segretari generali della Cisl, Annamaria Furlan e della Uil Carmelo Barbagallo. Come vi avevamo anticipato le notizie aggiornate ci giungono da Maurizio D'Onofrio un lavoratore precoce presente dinanzi a Palazzo Chigi oggi, che ha avuto modo di confrontarsi direttamente con la sindacalista Camusso.
Ecco le sue parole.
Precoci e aspettativa di vita, nessuno stop per il 2019
Maurizio, che ricordiamo è anche uno amministratori del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', ci ha concesso un interessante confronto telefonico sull'esito dell'incontro. Lo Ringraziamo fin da ora per la gentilezza e la disponibilità dimostrata nel fornirci informazioni dettagliate. Purtroppo, ci fa sapere D'Onofrio, non si prevede nulla di buono nel prossimo incontro che è già stato calendarizzato per il 13 di novembre. I sindacati, il lavoratore si è confrontato con la Camusso al termine del meeting, hanno proposto oggi all'esecutivo lo stop dell'aspettativa di vita per tutti, questa proposta è stata 'bocciata' praticamente subito dal Governo che a nome di Poletti ha fatto sapere che non sarà possibile lo stop generalizzato in quanto non vi sarebbero fondi a sufficienza per tutti.
Il Governo ha dunque proposto al più di sospendere il meccanismo che lega l'aumento dell'età pensionabile all'adv solo per i lavoratori impiegati in mestieri gravosi, al fine di aggiungerli ai lavoratori che svolgono occupazioni usuranti che sono già indenni dall'adv fino al 2025. La controproposta dei sindacati è stata quantomeno quella di chiedere un ampliamento della platea dei lavoratori considerati gravosi, al fine di consentire lo stop dell'adv per un maggior numero di persona.
Il Governo si è riservato di valutare la controproposta e vedere cosa è possibile fare sempre nei limiti di bilancio.
Pensioni 2017, verso lo stop adv solo per gravosi e pochi altri
Il sospetto ci dice Maurizio è che non si porterà a casa molto di più perché il Governo è stato chiaro sul fatto che il meccanismo non è in discussione, per quanto sia stato aspramente criticato da molti esponenti politici e dagli stessi sindacati.
Anzi Padoan al termine dell'incontro a Palazzo Chigi, come riportano le prime agenzie stampa, ha chiaramente detto che "Il principio di adeguamento dell'età pensionabile resta confermato" Al più vi sarà la "possibilità di estendere le categorie assoggettate ai lavori gravosi per staccarle dall'aumento automatico". Il lavoratore precoce fa trapelare tutta la sua delusione, il rischio è nuovamente ci dice, quello di dividere i lavoratori in sottocategorie, e di dare a quanti in realtà qualcosa hanno già ottenuto. L'unico modo equo per ristabilire giustizia sociale e dare un segnale ai cittadini forte da parte della politica sarebbe stato, ci dice, bloccare l'aumento dell'aspettativa di vita per tutti almeno per il 2019.
Padoan, dalla sua, ha anche detto che molti punti della legge di bilancio sono stati apprezzati dai sindacati, non resta dunque che attendere il prossimo incontro del 13 novembre per vedere quali mestieri saranno aggiunti ai gravosi, si vocifera che tra questi potrebbero rientravi oltre alle 11 categorie, le medesime utilizzate per l'ape sociale, anche i siderurgici, gli agricoli e i marittimi all’elenco dei “gravosi”.