Le novità di oggi 20 novembre 2017 sulle Pensioni anticipate riguardano due temi in particolare: il primo è l'arrivo dell'APE Volontaria che è ormai in procinto di partire dopo l'accordo trovato con Abi e Ania per il prestito e per l’assicurazione per permettere il pensionamento anticipato. Il secondo tempo che andremo a trattare riguarda il nuovo (e probabilmente ultimo) incontro fissato tra Governo e Sindacati per domani 21 novembre, nel quale si proverà a limare le distanze tra le parti.

Pensione anticipata 2018, ultime novità: arriva l'APE Volontaria

Il 17 ottobre scorso è entrato in vigore il decreto attuativo per l'ape volontaria e a distanza esatta di 30 giorni sono arrivati anche gli accordi con Abi e Ania. Ora la palla passa all'INPS che dovrà inviare la circolare con le istruzioni alle sedi sul territorio in modo che entro il mese di dicembre possano partire le prime domande. Da quanto appreso fino ad ora i tassi per i finanziamenti relativi all'APE Volontaria saranno rimborsabili in 20 anni ed avranno un tasso Taeg del 2,75% in fase di erogazione e del 2,85% in fase di ammortamento. Ricordiamo che a queste convenzioni hanno già aderito Banca Intesa San Paolo e Unicredit, mentre le compagnie assicurative interessate sono Generali, Unipol, Allianz, Poste e Cattolica.

Aspettiamo ora le istruzioni INPS e relativo calcolatore per simulare la pensione e le rate del rimborso che dovrebbe arrivare entro il prossimo mese.

Pensioni anticipate ultime notizie da Governo e Sindacati: i nodi da sciogliere

Intanto per quanto riguarda le pensioni anticipate nella giornata di domani è stato convocato l'ultimo tavolo tra Governo e Sindacati.

Al momento le posizioni sono ancora distanti, con il Governo che ha messo sul piatto la proposta di bloccare l’aumento di 5 mesi anche alle pensioni di anzianità per le 15 categorie dei lavori gravosi mantenendo così l'uscita a 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Inoltre il Governo sta pensando di prorogare l'APE Social oltre il 2018, mettendo la misura sperimentale a regime.

Queste misure però non sono sufficienti per i Sindacati che continuano a chiedere di più. Si chiede il rinvio della decisione sull'aumento dell'età pensionabile dovuta all'aspettativa di vita a giugno 2018 e la CGIL è pronta a lanciare uno sciopero generale in caso il Governo non accetti (il 2 dicembre prossimo probabilmente). Come sempre noi vi terremo aggiornati giorno dopo giorno, voi potete seguirci cliccando segui in alto vicino al titolo ed esser sempre sul pezzo!