Buone notizie per gli over 63, ovvero, tutti i lavoratori che hanno maturato almeno 63 anni di età anagrafica accompagnati dai 20 anni di versamenti contributivi. Il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, infatti, avrebbe firmato i decreti attuativi che dovrebbero lanciare il famigerato anticipo pensionistico.

Padoan firma i decreti sull'Ape

Si tratta dell'Ape volontario, la tanto ambita misura che potrebbe garantire una copertura previdenziale a circa 500 mila lavoratori ultra 63 enni facendo ricorso al sistema bancario: tutti coloro che richiederanno il prestito previdenziale, infatti, dovranno stipulare una sorta di contratto con gli istituti di credito convenzionati erogatori del mutuo ventennale da restituire nel momento in cui vengono raggiunti i requisiti per la pensione di vecchiaia.

Nella misura verranno coinvolti anche gli istituti di assicurazione che, invece, si occuperanno di stipulare le polizze a favore del lavoratore che farà ricorso al prestito al fine di garantirne la restituzione in caso di decesso dell'assicurato.

Seppure il Ministro Padoan abbia trovato gli accordi tra i ministeri, Abi e Ania, però, ci sarebbero ancora molti punti da chiarire: il costo dell'intervento oscillerebbe fra il 4 e il 5% per ogni anno di anticipo. Inoltre, si dovrà fare chiarezza anche sulle modalità di riconoscimento della detrazione fiscale e la possibilità di cumulare la prestazione con l'Ape Sociale. Da definire anche la possibilità di cumulare il cosiddetto Ape volontario con i contributi volontari.

Ecco i punti da chiarire

Le modalità di accesso alla prestazioni appaiono abbastanza chiare. Difatti, entro la fine di febbraio gli interessati potranno iniziare a produrre domanda di certificazione da destinare all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che, invece, si occuperà di verificare la sussistenza dei requisiti ed inviare le certificazioni entro il termine perentorio di 60 giorni.

Solo dopo il lavoratore potrà presentare una nuova istanza di accesso al beneficio indicando la banca erogatrice e l'istituto di assicurazione che hanno stipulato le convenzioni. Qualora accetteranno l'istanza, infatti, il prestito inizierà a decorrere 30 giorni dalla stipula del mutuo. Intanto, si attendono ancora altri decreti che dovrebbero dare risposta alle altre misure in campo previdenziale come l'estensione dell'Ape Sociale e della Quota 41.