Prosegue la campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo che vede impegnati i vari partiti politici. Sono già stati resi i noti i programmi elettorali del centrodestra, del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle riguardanti interventi sul fronte previdenziale, sull'argomento lavoro, in materia fiscale, ecc...

Anche le organizzazioni sindacali si sono portate avanti ed in particolare la Uil che nei giorni scorsi avrebbe ricordato i risultati importanti raggiunti con la cosiddetta Fase 2 dell'accordo siglato nell'autunno 2016 con l'allora Governo Renzi che riguardava vari interventi in materia previdenziale.

Si tratta dell'ampliamento dell'Ape Sociale e della Quota 41 a favore dei lavoratori precoci oltre alla previdenza complementare per favorire le giovani generazioni. Nella proposta unitaria delle tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil anche il cumulo gratuito dei contributi versati in più aree e l'ampliamento della categoria dei lavori usuranti in aggiunta agli 11 profili precedentemente individuate dalla Legge di Stabilità 2017.

Proietti chiede la Fase 3 per la flessibilità

Secondo il segretario confederale della Uil Domenico Proietti, infatti, interventi come la no tax area per i pensionati, l'aumento della quattordicesima e l'estensione delle nuove misure previdenziali come l'Ape Sociale e il meccanismo di Quota 41 hanno creato maggiore equità nel sistema previdenziale italiano anche se consapevole che c'è ancora molto da lavorare per dare una speranza ai giovani, ai lavoratori e a migliaia di pensionati.

Per questo motivo il sindacalista continua a chiedere l'avvio della cosiddetta Fase 3 utile per rimettere mano alla precedente Riforma Fornero introducendo nuovi strumenti di flessibilità in uscita come la Quota 100. "All'inizio della prossima legislatura sarà necessario avviare la fase 3 sulla previdenza per continuare a cambiare la Legge Fornero", ha sottolineato Domenico Proietti che ricorda il successo della proposta unitaria ottenuto a favore dei lavoratori italiani: "centinaia di migliaia di italiani potranno finalmente ricongiungere gratuitamente ai fini pensionistici i contributi maturati in casse diverse, così nessun contributo andrà perso", continua ancora il sindacalista.

Per lo stesso Proietti avviare la Fase 3 potrebbe essere un'ulteriore risposta per migliaia di lavoratori italiani che nel 2012 sono stati costretti ad accettare le norme dettate dalla Riforma Fornero anche se bisognerà attendere i nomi dei nuovi membri del Parlamento e del nuovo Premier che potrebbe prendere in considerazione la proposta delle parti sociali.