Dopo i recenti aggiornamenti sul prossimo concorso in Agenzia delle Entrate per il reclutamento a tempo indeterminato di 1500 unità (dirigenti e quadri intermedi) previsto per il mese di giugno, dalla sanità arriva un’altra bella notizia. Sono previste infatti nuove assunzioni e stabilizzazioni di personale precario nella sanità agrigentina, toscana, umbra, ecc. Vediamo nel dettaglio, regione per regione, quanti sono i posti messi a disposizione e le date dei bandi.
Firmato accordo per reclutare infermieri, OSS, medici e tecnici
Iniziamo con il dire che l’Asp di Agrigento ha avviato la stabilizzazione del personale del comparto e della dirigenza.
Sono 333 i posti a disposizione cui si aggiungono altri 355 posti per accesso dall’esterno mediante concorsi pubblici e procedure di mobilità. Viene quindi prevista l’uscita dal precariato per 222 dirigenti medici e per altre 265 figure professionali del comparto e di altri profili dirigenziali.Tali stabilizzazioni, relative al triennio 2018-2020, rientrano nel piano previsto dal cosiddetto “decreto Madia”.
Le assunzioni dell’AUSL UNICA invece riguarderanno in totale circa duemila precari. Di cui 903 solo nell’Ats (l’Azienda per la tutela della salute). I nuovi contratti andranno a coprire – per un numero di 508 – il turnover, cioè i pensionamenti, mentre altri 500 dipendenti verranno assunti attraverso concorsi a tempo indeterminato.
Ats e aziende sanitarie, entro il 30 aprile dovranno quindi comunicare il fabbisogno preciso di personale. Entro il 30 giugno invece dovrà essere predisposto il piano di stabilizzazione triennale che ha l’obiettivo di offrire contratti a tempo indeterminato. Grazie a tale stabilizzazione si dà un impulso determinante all’attività dell’Azienda, che oggi di fatto si trova ad avere una carenza di risorse umane in molti processi assistenziali e di supporto.
Ancora, spostandoci in Toscana, rendiamo noto che è stato siglato ieri in Regione il verbale d'intesa per il superamento del precariato nelle PA. Tale verbale consentirà nel triennio 2018-2020 la stabilizzazione di oltre 500 precari che lavorano nel Servizio sanitario toscano. La stabilizzazione, si specifica negli indirizzi, dovrà trovare attuazione in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e con l'indicazione della copertura finanziaria.
Sanità umbra: assunzioni per 400 persone e news dalla regione Lazio
Per quanto riguarda l’Umbria, la sua giunta ha recepito l’accordo che porterà all’assunzione di circa 400 operatori tra personale medico, tecnico-professionale e infermieristico, in applicazione del decreto Madia. L’Assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, ha garantito percorsi omogenei e trasparenti su tutto il territorio regionale. Il personale che in questi anni ha lavorato in ospedale ha dimostrato infatti grande professionalità, sensibilità e spirito di appartenenza.
Infine anche dalla sanità laziale arriva la notizia di 10 mila assunzioni fra medici, infermieri, OSS e tecnici di radiologia nei prossimi 5 anni per abbattere le liste d’attesa, garantire servizi di qualità ed evitare che la sanità pubblica sia superata da quella privata.
La Cgil Funzione pubblica, ha infatti messo in luce le carenze di personale ormai ingenti poiché negli ultimi 10 anni sono andati in pensione 8 mila dipendenti del comparto sanità. Senza contare che proprio per via del blocco del turnover medici, infermieri e OSS non sono stati rimpiazzati. Da quest’anno, però, grazie ai tagli, ai risparmi fatti e alla riorganizzazione ospedaliera, Palazzo Chigi ha autorizzato Zingaretti a sostituire chi andrà in pensione. Intanto l’età media del personale è arrivata a quasi 53 anni. Occorre quindi recuperare almeno 2.500 posti persi negli ultimi 10 anni.