Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 5 marzo 2018 vedono delinearsi le prime indicazioni dai risultati elettorali su quelle che potrebbero essere le riforme previdenziali che la politica comincerà a perseguire nei prossimi mesi. Vediamo insieme tutti gli ultimi aggiornamenti nel nostro articolo di approfondimento.

Fedriga (Lega): pensioni tra i punti fondamentali

"Se dovessimo sederci a un tavolo con Di Maio metteremmo sul tavolo tre questioni: pressione fiscale, immigrazione e pensioni". Lo afferma Massimiliano Fedriga (Lega), spiegando quali sono i pilastri del programma su cui si vuole concentrare il proprio partito.

Si tratta infatti di "tre punti fondamentali da cui non possiamo prescindere". In merito ai risultati elettorali, l'esponente leghista ha spiegato che "in questo momento la Lega ha la responsabilità della propria forza nella coalizione di centrodestra. Dialogheremo con tutti per cercare la soluzione migliore".

Damiano (PD): riconoscere grave sconfitta

"Bisogna avere l'onesta intellettuale di riconoscere quando c'è una sconfitta, una sconfitta grave": lo afferma il Presidente uscente della Commissione lavoro alla Camera, nonché candidato PD Cesare Damiano, commentando l'esito delle elezioni. L'esponente Dem ha parlato di un ulteriore trauma che si somma a quello realizzatosi con il referendum, evidenziando che a questo punto è necessario "un cambio di rotta da parte di tutti".

Berlusconi (Forza Italia): "fatto tutto quello che potevo"

"Ho fatto tutto quello che potevo": lo afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, commentando l'esito delle elezioni e spiegando che il proprio obiettivo "è stato dall'inizio quello di fermare l'onda populista e quella dell'antipolitica del M5S". La campagna condotta dall'ex Premier ha puntato molto su flat tax e pensioni minime a 1000 euro, ma il risultato che si delinea sembra al di sotto delle aspettative.

Nonostante ciò, per Berlusconi Forza Italia resta centrale: "sarò io a garantire per la coalizione, io a fare da regista".

Pensioni anticipate, dalle elezioni emerge lo scenario della Quota 100 e 41

Il sito Termometropolitico.it ha delineato una prima analisi riguardo le possibili implicazioni del risultato elettorale, evidenziando che quasi il 50% degli elettori ha scelto Lega o Movimento 5 Stelle.

Approfondendo i relativi programmi elettorali, emerge quindi che le misure attraverso cui la politica cercherà di superare la legge Fornero potrebbero riguardare l'introduzione delle quote. "Come ormai ben saprete, Lega e Movimento 5 Stelle sono stati sempre in prima fila nel proporre l'abolizione (graduale per i pentastellati) della Riforma Fornero. E nel voler introdurre Quota 100 e 41", precisa l'autore della news Daniele Sforza, sottolineando però come lo scenario di quanto accadrà nel prossimo futuro non sia comunque scontato.

Il commento dell'ex Ministro Fornero sulla votazione

In merito all'andamento delle elezioni si registra anche il commento dell'ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta presso la trasmissione televisiva Agorà di Rai 3.

Secondo una prima analisi a caldo, lo scenario post elettorale sarebbe la conseguenza dell'allargamento delle disuguaglianze sociali e della crescita delle condizioni di povertà. Una questione sulla quale, sottolinea l'economista, si è realizzata una scelta sbagliata da parte della Corte Costituzionale, per quanto concerne la bocciatura del contributo di solidarietà deciso dal Governo Monti. Resta il fatto che proprio la Manovra sulle pensioni del Governo Monti - Fornero è stata protagonista di un'ampia discussione pre-elettorale, stante che al centro del dibattito si è situato il superamento delle regole previste con la legge del 2011.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.