Mentre Marchionne, il Presidente della società di Maranello, nei giorni scorsi ha annunciato che per il 2022 arriverà una super car totalmente elettrica, una buona notizia riguarda i dipendenti Ferrari che ad aprile riceveranno un ricco bonus. Ad annunciarlo sono stati i sindacati Fim Cisl Emilia Centrale. Si tratta di un nuovo premio fino a 5.500 euro ribattezzato di competitività aziendale 2017. Frutto di un duro lavoro che ha visto aumentare i fatturati. Solo l’anno scorso sono state prodotte 8.400 macchine, di ottimo livello. Il risultato operativo ha superato il miliardo di euro.
Contributo ai lavoratori Ferrari per gli ottimi risultati 2017: i lavoratori di Maranello ai primi posti
Grazie a questi numeri circa 3500 lavoratori (con poche assenze) riceveranno un premio che oscilla dai 5.183,14 euro a 5.545,96 euro. Si tratta in media di 500 euro in più rispetto al premio dell’anno scorso. Dopo l’analisi degli indicatori che determinano il premio di competitività aziendale del 2017 il segretario generale delle FIM CISL ha dichiarato che senza l’aiuto e la forza materiale di 3500 lavoratori e delle loro famiglie non si sarebbe ma i potuto raggiungere questo risultato. Il premio di competitività, tra l’altro ha una tassazione favorevole (del 10%) per chi non supera gli 80 mila euro lordi annui.
Questo è uno dei motivi per cui la Ferrari ha investito in infrastrutture con nuovi plant industriali, stabilizzando anche molti interinali. Il valore aggiunto per l’azienda dell'iconico marchio del Cavallino Rampante è la stessa crescita delle competenze, professionalità, disponibilità di tutti i dipendenti.
In questo senso per premiare il merito, il premio incassato dai lavoratori di Maranello supera quello erogato ai dipendenti tedeschi da alcuni colossi tedeschi del settore auto.
La Volkswagen ha stabilito un premio di 4100 euro, mentre l’Audi ha previsto un premio di 4770 euro. I lavoratori più fortunati restano comunque quelli che stanno in Porsche e BMW per loro una premio di circa 9500 euro.
Le motivazione reali del premio: nuovi profitti all'orizzonte
Ma dietro tale decisone si nasconde un'altra motivazione: l'anno prossimo ci sarà un periodo particolarmente frenetico per il mondo del Cavallino Rampante.
Si parla di raddoppiare i turni di assemblaggio in fabbrica e dell'obiettivo prefissato di consegnare 9.000 veicoli entro il 2019. Tutto ciò per raddoppiare i profitti nei prossimi 5 anni, sfondando il tetto del limite produttivo di 10mila unità annuali imposto dall'azienda emiliana. Ecco quindi che si tratterebbe di un incentivo per il duro lavoro che dovranno affrontare a breve i dipendenti della Ferrari.
A settembre infatti sarà reso pubblico il nuovo piano industriale quinquennale. Sarà resa nota anche la data di quando nella gamma del cavallino rampante metterà piede il primo Suv di Maranello, altro modello di cui si parla ormai con insistenza da un po' di tempo. La principale incognita è allora legata alle tempistiche relative alla effettiva disponibilità.
A breve parte poi il tour europeo della Ferrari Portofino, un po' coupé e un po' spider da 600 cv., in grado di assicurare accelerazioni da 0 a 200 km/h in 10,8 secondi. Il prezzo di mercato è di 196mila euro. Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie sul mondo del lavoro e della scuola, continuate a seguirci su Blasting News