Il lavoro nobilita l'uomo ma lo può anche uccidere, o quantomeno arrecargli sostanziali danni alla Salute. Con carichi di lavoro eccessivi si rischia di 'fare amicizia' con depressione, dolori articolari cronici, insonnia e altri disturbi. Accumulando stress e fatica dal lavoro le conseguenze sulla vita potrebbero essere talmente intense che per uscirne debbano passare anche diversi anni. Chi lavora incessantemente è spesso elogiato dai colleghi e dalla famiglia ma lodi e complimenti non rendono migliori le proprie condizioni di salute. E' questo quanto rivelato da una ricerca riportata da CBS e da alcune testate stampa italiana, nella quale viene rivelato che lavorare più di 55 ore alla settimana aumenta del 27% il rischio ictus nel'uomo.

Ecco cosa dobbiamo assolutamente conoscere

Salute mentale a rischio e maggiori possibilità di sviluppare qualche tipo di malattia cronica derivante da stress, difficile da curare specie per chi non ne ha mai sofferto: l'Organizzazione Mondiale del Lavoro non ha alcun dubbio. In occasione della Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro sono state fornite valide guide per difendersi da un fenomeno, lo stress, che al giorno d'oggi è diventato la vera bestia nera di molti. Per tale occasione, a parlare è stata Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, che ha dichiarato l'inversione di marcia rispetto al passato, nel quale un uomo stacanovista era considerato in ottima salute.

Sicurezze e determinazione, negli anni, si sono trasformate in fragilità, paura e debolezza mentale che 'mixati' vanno a causare danni evidenti alla mente dell'uomo, specie se unite a pressioni per problemi in casa o in famiglia.

Quello che consigliano gli esperti

Come detto, lavorare troppo potrebbe nuocere alla salute. Lo studio di cui parlavamo prima è quello svolto dall'Università di Melbourne che ha sottolineato come, per non incorrere in stress e problemi vari, al massimo si dovrebbe lavorare 25 ore a settimana.

Lo studio è stato condotto su circa 6.500 lavoratori con più di 40 anni d'età: fra questi, chi ha lavorato più della soglia minima, al momento del test, ha presentato difficoltà di comprensione e di memoria evidenti, con un conseguente calo anche delle prestazioni lavorative. Il consiglio degli esperti è dunque quello di non esagerare e prendere i propri spazi: quindi dimenticate zero pause e cibo al Pc, oppure posticipare i pasti perché impegnati in qualche faccenda. La pace della vostra persona vale di più di qualsiasi cosa.