Il mercato del lavoro giovanile negli ultimi anni è dominato dai tirocini formativi extracurriculari, i cosiddetti stage per usare un suono dal respiro internazionale. Secondo uno studio dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal), dal 2012 al 2016 il loro numero è cresciuto del 71,7%, e quelli attivati nei primi sei mesi del 2017 sono circa cinquecento in più di quelli avviati in tutto il 2012. Quindi, numeri alla mano, dal 2012 a oggi i tirocini sono raddoppiati. Un fenomeno che ha conosciuto un'impennata dal 2015 con il progetto Garanzia Giovani e non cessa di crescere.

Infatti, da un lato le aziende stesse utilizzano questo strumento come periodo di prova per un futuro inserimento in organico e dall'altro viene utilizzato anche come forma di reinserimento lavorativo non rivolto esclusivamente ai giovani (un tirocinio su dieci è svolto da un over 40, dati Anpal). Eppure solo un tirocinio su tre è sfociato in un contratto di apprendistato, sono svolti senza contributi, con salario basso e la loro durata media è cresciuta per effetto delle nuove regole fino a sei mesi (dai quattro del 2012).

Le grandi aziende alla ricerca dei migliori talenti

Eppure esistono altri canali per avvicinare i giovani laureati al mondo del lavoro. Sono i graduate program, percorsi di formazione aziendali che durano dai 18 ai 36 mesi durante i quali il brillante laureato riceve una regolare retribuzione e lavora a rotazione nei vari reparti dell'impresa.

Si rivolgono a neolaureati e non hanno un particolare limite di età, anche se in genere sono orientati verso un target giovane. La sostanziale differenza rispetto allo stage risiede nella maggiore possibilità di essere assunti al termine del cammino, nello stipendio pieno (e non un misero rimborso spese) e nella logica che fa da basso continuo a tutto il percorso: meno “sfruttamento” più formazione.

Certo per accedervi non è cosi semplice: sono, infatti, rivolti ai migliori dottori e tra i requisiti ci sono spesso ottima conoscenza della lingua inglese, esperienze internazionali, un percorso di studi brillante, capacità di problem solving e la predisposizione a lavorare in team.

I migliori graduate program per essere assunti

Dalla Coca Cola a Lidl, da Vodafone al Gruppo Unicredit, queste sono solo alcune grandi aziende che offrono un percorso formativo mirato, che unisce formazione ed esperienza lavorativa, meritocrazia reale e gratificazioni personali, logica aziendale e apertura ad una situazione critica per i giovani.