"E' necessaria una vera riforma delle pensioni, che superi strutturalmente quell'impianto, tenga assieme risposte per tutte le generazioni e tutte le condizioni lavorative", lo ha affermato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli favorevole alle nuove ipotesi lanciate dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle riguardanti l'introduzione di un meccanismo di flessibilità in uscita che possa ripristinare le norme ante-Fornero.

Damiano favorevole a Quota 100

Anche il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano si è detto favorevole all'introduzione del vecchio sistema delle quote spiegando che, durante il Governo Prodi, l'ex ministro del Lavoro aveva introdotto la cosiddetta quota 95 che, nel 2013, sarebbe diventata quota 97 se non fosse entrata in vigore la Legge Fornero che ha penalizzato gran parte degli italiani.

Con il nuovo contratto di Governo, si parla di Quota 100; un sistema molto simile a quello introdotto dal Governo Prodi anche se cambieranno i requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso al pensionamento.

Secondo le ipotesi formulate dai leader della Lega e del Movimento 5 Stelle, infatti, migliaia di lavoratori potranno accedere al pensionamento anticipato dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica accompagnati dai 40 anni di versamenti contributivi. Ci sarebbe poi la quota 41 che, invece, favorirebbe l'uscita per i lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare in giovane età.

Il Presidente Damiano, avrebbe inoltre ricordato che con l'Ape Sociale e l'introduzione dell'Ape volontario è stato compiuto un passo fondamentale.

Le due misure, infatti, permetterebbero l'accesso alla pensione a partire dai 63 anni. Anche l'adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita sarebbe un tema da affrontare visto che a partire dal 2019 i requisiti pensionistici potrebbero subire un ulteriore aumento.

Ghiselli spinge per un nuovo confronto con il Governo

Il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli, invece, chiede un nuovo confronto con il Governo al fine di discutere i nuovi interventi che porterebbero al superamento della precedente Riforma Fornero: "Noi intendiamo completare il percorso di revisione della Legge Fornero già avviato nei mesi scorsi, introducendo anche una pensione di garanzia per i giovani", avrebbe spiegato il sindacalista. E' questo il motivo che ha spinto lo stesso Ghiselli a chiedere un nuovo confronto con l'esecutivo.