"Creare un Governo che faccia il bene degli italiani", è questa l'idea del candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio alle prese con le trattative per la formazione del nuovo esecutivo in vista delle nuove consultazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Di Maio pronto ad alleanza con Salvini

Le ipotesi al momento sarebbero due: quella di creare un Governo istituzionale che di certo non affascina la Lega, oppure un esecutivo politico appoggiato sia dal Movimento 5 Stelle che dai padani ma senza Forza Italia. E' questo il motivo che spinge il Leader del Carroccio Matteo Salvini ad appoggiare l'idea di tornare nuovamente al voto; cosa che Berlusconi vorrebbe espressamente evitare.

Mentre Di Maio sarebbe pronto ad un'alleanza fra il M5S e la Lega al fine di fare il bene degli italiani ed intervenire sulla riforma delle Pensioni.

Difatti, come contenuto nei programmi elettorali dei due partiti, la prossima azione di Governo dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle misure più gettonate del momento. Si tratta della cancellazione definitiva della Riforma Fornero e dell'introduzione del vecchio sistema delle quote. Quota 100 e Quota 41, infatti, sarebbero gli interventi ideali per introdurre un'uscita più flessibile dall'attività lavorativa. Da ricordare che le due misure in campo previdenziale sono appoggiate sia da Lega che dai grillini; è questo il motivo che induce a pensare una probabile alleanza.

Come affermato "Mezz'ora in più", andata in onda nei giorni scorsi su Rai Tre, lo stesso Di Maio sarebbe disposto anche a rinunciare alla sua candidatura presso Palazzo Chigi e rendere finalmente reali le misure sul fronte pensionistico ipotizzate finora. Con Quota 100, infatti, migliaia di lavoratori potrebbero dire addio al mondo del lavoro dopo il raggiungimento di almeno 60 anni di età anagrafica accompagnati dai 40 anni di contributi mentre con Quota 41 si darebbe la possibilità ai lavoratori precoci di anticipare l'uscita dopo la maturazione di almeno 41 anni di versamenti contributivi.

Via libera alla pensione di cittadinanza?

In campo ci sarebbe anche l'idea di introduzione del famigerato reddito di cittadinanza atto a contrastare la povertà, oltre alla legge anti corruzione più volte sbandierata a margine della campagna elettorale. Ipotesi che sembrerebbero condivise anche dalla Lega anche se sulla cancellazione della Riforma Fornero la Banca Centrale Europea e altre istituzioni dell'Unione avrebbero più volte espresso parere negativo.