Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate 2018 al 23 maggio arrivano dalle dichiarazioni di Tito Boeri che torna a parlare della mancanza di coperture per poter realizzare in toto le misure annunciate nel contratto di Governo. Nello specifico a suo avviso sono insostenibili quota 100 e 41 per tutti. I dettagli e i costi necessari per poter mantenere le promesse.

Pensioni anticipate, mancano le coperture per quota 100 e 41

Il presidente dell’Inps non ci gira molto intorno e torna ad avvertire sull’impossibilità (a suo avviso) di veder realizzate in tempi brevi le proposte di pensione anticipata che hanno in mente Lega e M5S nel loro contratto di Governo.

Per andare in pensione con quota 100 (intesa come somma di età anagrafica e contributiva) e quota 41 per tutti senza distinzione d’età, a detta di Boeri, occorrerebbero nell’immediato ben 15 miliardi all’anno che salirebbero poi a 20 mld. Il debito implicito, spiega Boeri, sarebbe addirittura pari a 120 miliardi all’anno. Peccato che, avverte Boeri, le cifre menzionate all’interno del contratto di Governo reso pubblico da M5S e Lega, siano ben al di sotto delle risorse necessarie. L’unico modo per stare in quei 5 miliardi citati sarebbe, specifica il Presidente dell’Inps, inserire delle finestre che ritardino di almeno 15 mesi la misura. Solo con questo escamotage, portando di fatto la quota a superare 101, si potrebbero abbassare i costi, che comunque resterebbero sui 7 mld per il primo anno.

Altro modo, potrebbe essere non considerare come anni utili ai contributi indicati né quelli figurativi né quelli da riscatto, solo così la misura sarebbe accessibile ad una platea ben più ridotta, riducendo i costi.

Boeri a M5S –Lega: 'Occorre essere precisi ed onesti: cosa si intende per quota 100?'

Al convegno sui dati amministrativi per le analisi socio-economiche e la valutazione delle politiche pubbliche a cui Tito Boeri ha preso parte, ha spiegato che sarebbe corretto quanto meno, arrivati a questo punto, essere onesti e spiegare che cosa si intende davvero per quota 100, se vi sono dei paletti, insomma cosa comprende davvero la misura al suo interno.

Boeri a dir il vero avanza il sospetto di molti cittadini che stanno commentando sui social il contratto e che si chiedono di continuo: ma quota 100 sarà per tutti o sarà a partire dai 64 anni? Basteranno le risorse di cui si parla per metter mano radicalmente, con tutte le misure proposte alla riforma Fornero? In tanti temono la poca chiarezza e che alla fine nulla si riesca a realizzare per mancanza di coperture.