Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso avrebbe già proclamato un nuovo sciopero che si terrà giovedì 10 maggio a Modena e si articolerà sul famigerato tema delle Pensioni. In primo luogo si dovrebbe parlare di flessibilità in uscita oltre alle modifiche da attuare alla precedente Riforma Fornero.

Cgil indice lo sciopero

Si evince dal comunicato redatto nei giorni scorsi dalla stessa Cgil, che si è dimostrata non particolarmente soddisfatta dei risultati ottenuti con la cosiddetta Fase 2 dell'accordo firmato fra l'esecutivo e i sindacati nell'autunno del 2016.

"La seconda fase della trattativa governo-sindacati sulle pensioni non ha dato risposte adeguate sui diversi temi della piattaforma, in particolare su adeguamento dell'aspettativa di vita e sull'uscita flessibile alla pensione e una pensione contributiva di garanzia per i giovani", si legge dal comunicato reso noto dalla Cgil, che intanto si prepara ad una nuova mobilitazione per chiedere nuovi interventi in materia previdenziale e soprattutto sulle modifiche da attuare alla Legge Fornero.

Come già ormai tanti sanno, la seconda fase avrebbe dovuto incentrarsi sulla previdenza complementare per le giovani generazioni, sull'estensione del cosiddetto Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 a tutti i lavoratori, sulla proroga del regime sperimentale Opzione Donna, oltre a nuove misure sulla flessibilità in uscita.

Misure che tuttora non sono state approvate del tutto anche per via delle lunghe attese per la formazione di un nuovo governo.

I sindacati: 'introdurre Quota 100'

Non è escluso che le organizzazioni sindacali, chiederanno di ritornare al cosiddetto meccanismo delle quote, ovvero, l'introduzione della Quota 100 che potrebbe garantire il pensionamento di tutti coloro che hanno raggiunto almeno 60 anni di età anagrafica accompagnati dai 40 anni di versamenti contributivi, come contenuto nei programmi elettorali di Lega e Movimento 5 Stelle.

Ci sarebbe poi da rivedere il meccanismo di Quota 41 a favore dei lavoratori precoci visto che la precedente Legge di Stabilità avrebbe esteso la misura solo a particolari categorie di soggetti. Lo sciopero indetto per giovedì 10 maggio, infatti, dovrebbe ripercorrere tutte le problematiche rimaste ancora irrisolte e il sindacato della Cgil potrebbe giungere a nuove proposte sulla flessibilità in uscita da sottoporre al governo che si insedierà prossimamente a Palazzo Chigi.