Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è intervenuto quest'oggi alla trasmissione di Rai 3, Agorà estate: ha parlato anche di Pensioni, oltre che del varo del decreto dignità. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha sottolineato l'intenzione del governo di procedere con una delle promesse indicate dai pentastellati in occasione della campagna elettorale per il voto del 4 marzo, vale a dire il taglio delle pensioni d'oro.
Di Maio: 'Cominciamo a restituire i diritti ai cittadini'
Di Maio ha precisato che l'intenzione sarebbe quella di attuare il provvedimento attraverso un disegno di legge che, possibilmente, si spera possa ricevere l'approvazione da parte del Senato, prima della pausa estiva.
Il vicepremier ha, oltremodo, sottolineato come il taglio delle pensioni d'oro riguarderà, inizialmente, i vitalizi degli ex parlamentari, proprio con l'obiettivo di togliere l''odiato privilegio' alla cosiddetta 'Casta'; in seguito, lo stesso provvedimento si estenderà anche agli altri assegni pensionistici che superano i 5000 euro di importo mensile. Di Maio ha ribadito come l'obiettivo della governo è quello di ridistribuire le somme ricavate dai tagli alle pensioni d'oro alle pensioni più basse.
In merito al decreto dignità, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha parlato di 'Waterloo del precariato' e del fatto che il governo cominci a restituire i diritti ai cittadini. Non è mancata neppure la 'frecciatina' al Partito Democratico, che 'ha massacrato le fasce deboli che invece erano da tutelare'.
Di Maio ha parlato anche del reddito di cittadinanza indicandolo come un'altra priorità del Governo Conte. 'Spero di portarlo nella Legge di Bilancio di quest'anno' ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle.
Quota 41, gli onorevoli Rizzetto e Bucalo di Fratelli d'Italia in pressing sul governo
A proposito di pensioni, di quota 100 e di quota 41 c'è da sottolineare l'impegno dei due deputati di Fratelli d'Italia, Walter Rizzetto ed Ella Bucalo, che hanno depositato presso la Commissione Lavoro della Camera, tre risoluzioni che si propongono di dare il via al varo della quota 41, una misura che permetterebbe a tutti coloro che possiedono un'anzianità contributiva di almeno 41 anni di poter accedere alla pensione indipendentemente dall'età anagrafica.
Una delle tre risoluzioni proposte dai deputati di Fratelli d'Italia prevede la revisione del meccanismo di adeguamento dei requisiti per accedere alla pensione all'aspettativa di vita. Inoltre gli onorevoli Rizzetto e Bucalo chiedono l'estensione della misura sperimentale Opzione Donna anche agli uomini.