C’è un appuntamento che si ripete ogni mese per tutti i pensionati ed è quello dell’incasso del rateo mensile di pensione spettante. Per via di un emendamento all’ultima manovra finanziaria, cioè la Legge di Bilancio del 2018 è stato stabilito nel primo giorno bancabile di ogni mese, la data di inizio dei pagamenti delle Pensioni da parte dell’Inps. La novità introdotta con la scorsa Legge di Stabilità è strutturale, cioè sarà così anche nel 2019 e pertanto non ci sarà bisogno di un nuovo emendamento alla prossima manovra come accadeva sempre ogni anno.

Il primo giorno bancabile non significa che le pensioni vengono erogate tutte il primo del mese. Infatti conta anche l’istituto di credito dove il pensionato sceglie di incassare il rateo. Il mese di settembre è uno di quelli che presenta differenti date di incasso in base a dove il pensionato si reca per incassare la pensione. Sempre a settembre però ci sarà una importante novità per molti pensionati. Ben 48mila pensionati riceveranno il mese prossimo un assegno previdenziale più pesante, perché percepiranno una mensilità aggiuntiva. Vediamo nel dettaglio cosa devono aspettarsi i pensionati il mese prossimo, a partire dalle date in cui andare a ritirare la pensione.

Il calendario ed i giorni bancabili

Il prossimo mese di settembre inizierà di sabato e questo aspetto è molto importante in materia di data di accredito delle pensioni. Per questo motivo di calendario, cioè con il 1° settembre che cade di sabato, chi riceve l'accredito presso il una banca e non presso le Poste Italiane, riceverà la pensione solo il giorno 3.

Infatti a settembre solo chi percepisce l’assegno con le Poste lo riceverà il primo, mentre per gli altri due giorni dopo. Il primo giorno bancabile di settembre, per le banche che comunemente sono chiuse di sabato (al contrario delle Poste), cade il lunedì successivo, cioè il 3 settembre.

La mensilità aggiuntiva

Chi percepirà la quattordicesima a settembre?

Questa è la domanda che si pongono in molti alla notizia data qualche settimana dall’Istituto di Previdenza Sociale. La quattordicesima infatti viene erogata a luglio insieme alla pensione spettante quel mese. Fanno eccezione quelli che compiono i 64 anni di età nella seconda metà dell’anno che riceveranno la quattordicesima a dicembre, insieme all’altra mensilità aggiuntiva della tredicesima. La quattordicesima che verrà erogata a settembre sarà appannaggio di quei pensionati che non l'hanno ricevuta nel mese di luglio per assenza di dichiarazioni reddituali.

L’Inps infatti ha provveduto a ricalcolare i valori reddituali di molti pensionati e per 48mila di essi c’è il diritto alla mensilità aggiuntiva che pertanto finirà nelle tasche di questi soggetti il mese prossimo.

Va ricordato al riguardo che ad avere diritto alla quattordicesima sono tutti coloro che hanno compiuto 64 anni di età e che hanno un reddito lordo non superiore a mille euro al mese. L’importo della mensilità aggiuntiva varia in base ai contributi versati da questi pensionati durante la vita lavorativa e naturalmente al reddito. Sono 336 euro al mese per soggetti con contributi versati fino a 15 anni e con redditi compresi tra i 9.894 ed i 13.192. per chi invece ha tra 15 e 25 anni di contribuzione versata o sopra i 25 anni, la quattordicesima spettante è rispettivamente di 420 e 504 euro. Per redditi sotto la soglia di 9.894 invece, la quattordicesima che spetta è più cospicua, cioè 437, 546 e 655 euro, sempre in base alle tre fasce di contribuiti previdenziali versati, cioè fino a 15, tra 15 e 25 ed oltre i 25 anni.