Starbuck, alla fine, apre anche in Italia, a Milano. La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 7 settembre. In molti non immaginavano che la nota catena potesse aprire nel Bel Paese, tenuto conto che negli anni scorsi si diceva che che avrebbe potuto soffrire la foltissima concorrenza di bar che, in ogni angolo d'Italia, producono un "espresso riconosciuto" a livello mondiale. La multinazionale, però, adesso ha scelto di accettare la sfida e lo fa affidandosi a una location che definire suggestiva è riduttivo. Starbucks non avrà un punto vendita, ma un mega store.

Qualcuno l'ha già paragonata alla fabbrica del cioccolato di Willy Wonka, sebbene il protagonista sarà il caffè. Resta da capire quale sarà la reazione della clientela milanese ed italiana, che quando si reca all'estero non disdegna in genere Starbucks, ma che sul territorio italiano potrebbe patire la concorrenza di tantissimi bar.

Si tratta di un evento di portata storica

Lo sbarco in Italia della catena che si fa riconoscere per gli iconici bicchieri in cui serve il caffè rappresenta un evento di grande rilevanza. La multinazionale americana è certamente una realtà di livello mondiale e che può contare venticinque mila negozi in tantissimi paesi. Milano è stata scelta come città d'esordio sul mercato italiano e, seppur con ritardo, all'Italia è stata riservato il privilegio dell'apertura di uno store che viene definito "Reserve Rostery".

Gli unici altri due punti vendita con queste caratteristiche hanno sede a Seattle e Shangai. I vertici dell'azienda hanno ben chiaro che quello italiano non può essere un mercato come un altro. La cultura del caffè, bevuto in un certo modo, rappresenta un qualcosa di radicato nella tradizione italica. Starbucks annuncia di voler entrare in punta di piedi, ma allo stesso tempo lo fa in grande stile.

Con una location da 2300 metri quadrati e che è rappresentata dall'ex palazzo delle Poste di piazza Cordusio. L'investimento ha avuto un'ottima ricaduta sul tessuto economico cittadino grazie all'assunzione di 300 dipendenti. Molti di loro provengono da categorie protette e comunità.

Altri quattro punti vendita a Milano

La Reserve Roastery rappresenterà la prima apertura di Starbucks, ma c'è la sensazione che presto i punti vendita potrebbero espandersi.

A Milano, ad esempio, sono attesi altri tre nuovi store e saranno un franchising del gruppo Percassi, unico licenzatario in Italia per il brand. Attualmente non si conoscono quali saranno le nuove sedi, ma i rumors danno come probabili le zone di Pizza XXV Aprile, piazza San Fedele e l'aeroporto di Malpensa. Quattro Starbucks a Milano, in attesa di altre città.