Nell’ambito della riforma delle Pensioni su cui sta lavorando il Governo Conte c’è anche la proroga della regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici a 57 anni (per le dipendenti) e a 58 anni (per le autonome). Sul punto parole di chiarezza sono arrivate ieri dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio (M5S) nel corso di una discussione con i “lavoratori uniti” scesi ieri in piazza a Montecitorio per sollecitare all’esecutivo il mantenimento degli impegni assunti sia in campagna elettorale che nel contratto di governo per il superamento della legge Fornero: quindi quota 100, quota 41 per i precoci e proroga Opzione donna.

Discussione che è stata documentata con un video pubblicato su diverse pagine Facebook.

Pensioni anticipate con Opzione donna, le rassicurazioni del ministro del Lavoro

Neanche su quota 100 dovrebbero esserci problemi, resta da capire se nella manovra ci sarà la quota 41 per i lavoratori precoci, il governo comunque sembra intenzionato ad andare in questa direzione. Per affrontare nel dettaglio le questioni legate alla quota 41 precoci a prescinderà dall’età anagrafica Di Maio ha invitato per la prossima settimana una delegazione di lavoratori al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Diversi i lavoratori che hanno espresso apprezzamento per la disponibilità del ministro.

“Opzione donna – ha detto il vicepremier pentastellato parlando ieri con i lavoratori in piazza Montecitorio - io non l’ho mai messa in discussione, certo – ha assicurato - che sarà in questa legge di Bilancio”.

Sulle pensioni con quota 41 Di Maio ha invitato delegazione di lavoratori al ministero

“Voi – ha proseguito Luigi Di Maio - state leggendo l’elenco che stiamo pubblicizzando con le novità, ma il rifinanziamento di vecchi programmi – ha sottolineato - è comunque nel conto”. La questione è stata già sottoposta all’attenzione del Mef guidato dal ministro Giovanni Tria. “Noi come ministero del Lavoro – ha spiegato Di Maio - abbiamo mandato al ministero dell’Economia l’Opzione donna rifinanziata, non l’abbiamo mai messa in discussione, certo – ha ribadito - che sarà in questa legge di Bilancio.

Il Mef – ha concluso il leader M5s a proposito della proroga di Opzione donna - ci ha chiesto il fabbisogno e non l’abbiamo messo lì”. Un pacchetto pensioni ricco, dunque, dovrebbe trovare spazio nella nuova manovra.