Un appuntamento molto atteso che si ripete tutti gli anni per i pensionati è quello con la tredicesima. La mensilità aggiuntiva sulle Pensioni che viene erogata comunemente con il rateo di pensione in pagamento ogni dicembre. Anche nel 2018 i pensionati italiani che si recheranno allo sportello o che attendono l’accredito della pensione riceveranno questo importo aggiuntivo. Per qualcuno alla tredicesima si aggiungerà anche la quattordicesima. Vediamo come funzionano le due mensilità aggiuntive, come calcolarle, le date di accredito in vista del prossimo mese e tutto quello che c’è da sapere su questi strumenti.

Le date di accredito

La tredicesima viene erogata sempre a dicembre, come fosse un premio pre-natalizio. Con le nuove regole stabilite dalla legge di Bilancio in vigore nel 2018, il calendario delle pensioni, cioè del pagamento degli assegni previdenziali ha previsto come prima data utile il primo giorno bancabile di ogni mese. Non farà eccezione il mese di dicembre e pertanto, i pensionati che ricevono la pensione tramite le poste, la riceveranno il giorno 1. Diverso il discorso per chi incassa la propria pensione tramite banca, perché in questo caso l’accredito avverrà il giorno 3. Infatti, per via del giorno bancabile, essendo le banche comunemente chiuse di sabato ed essendo il primo dicembre un sabato, la pensione e quindi il primo giorno bancabile slitterà a lunedì 3.

Alle poste invece, essendo aperti gli sportelli postali anche il sabato, il primo giorno bancabile sarà proprio il giorno 1 di dicembre.

La quattordicesima a dicembre, a chi spetta?

Da anni ormai per molti pensionati esiste anche la quattordicesima, che viene erogata nel mese di luglio di ogni anno. La quattordicesima rispetto alla tredicesima è erogata in base al reddito del pensionato ed in base ai contributi versati durante la vita lavorativa.

Non tutti i pensionati rientrano nella quattordicesima, perché essa è erogata a soggetti con redditi annui fino alla soglia di 13.192,92 euro. Inoltre la prestazione è prevista solo per pensionati con 64 anni compiuti. Proprio l’età è il motivo per il quale molti pensionati riceveranno a dicembre anche la quattordicesima. Si tratta dei soggetti che hanno compiuto gli anni dopo luglio 2018 e che, pertanto, non hanno ricevuto la quattordicesima perché al di sotto dell’età minima prestabilita lo scorso luglio.

Naturalmente, la quattordicesima spettante sarà pro quota, cioè in base alla data in cui si sono compiuti i 64 anni. L’importo della quattordicesima sarà pari ad 1/12 di quella spettante, per i mesi intercorrenti da quello del compleanno a dicembre.

Calcolo delle mensilità aggiuntive

Lo steso discorso in quota vale per la tredicesima e per chi è andato in pensione a 2018 inoltrato. In questo caso la tredicesima sarà pari ad 1/12 di mensilità aggiuntiva spettante, per i mesi in cui si è percepita la pensione nel 2018. Per la tredicesima il calcolo è piuttosto semplice perché si tratta di una mensilità aggiuntiva piena. L’unica riduzione, rispetto all’importo della pensione normale, è quella delle detrazioni da redditi di pensione o da familiari a carico che, essendo la tredicesima una erogazione oltre i 365 giorni annui, non prevede detrazioni.

Le detrazioni Irpef, infatti, si esauriscono tra gennaio e dicembre, sulla base dei 365 giorni di cui consta un anno solare e pertanto sulla tredicesima si paga l’imposta piena senza detrazioni. La quattordicesima, invece, prevede un calcolo particolare. Per soggetti con redditi tra i 9.894,70 ed i 13.192,92 euro, la quattordicesima erogata è pari a 336, 420 e 504 euro rispettivamente per chi ha fino a 15 anni di contributi versati, più di 15 e fino a 25 ed oltre i 25 anni. Per le tre stesse fasce di anzianità contributiva i soggetti con redditi annui sotto i 9.894,70, ricevono rispettivamente 437, 546 e 665 euro di quattordicesima. Come detto sopra, questi importi per chi ha compiuto 64 anni per esempio, il 1° settembre, vanno divisi per dodici e moltiplicati per 4 (i mesi da settembre e dicembre).