"Gliela mandiamo noi la lettera all'Europa, dicendo che ci ha rotto le scatole con le manovre che in questi vent'anni hanno distrutto la nostra agricoltura, la nostra industria", lo ha affermato il vicepremier della Lega Matteo Salvini a margine di un comizio a Nuoro rispondendo con toni piuttosto accesi alla Commissione Europea dopo che ha nuovamente bocciato la nuova manovra finanziaria. Per l'Ue, infatti, le misure contenute nella Legge di Stabilità 2019 sono molto costose con la preoccupazione di superare il deficit del 2,4%.
Di Maio e Salvini confermano Quota 100
Il no secco di Bruxelles è riferito anche alle misure in materia previdenziale come il meccanismo della quota 100 e il cosiddetto reddito di cittadinanza più volte sbandierato dal Movimento 5 Stelle. Nonostante la contrarietà dell'Europa, però, i vicepremier di Lega e Movimento 5 Stelle non abbassano la testa e mostrano la volontà di andare avanti sulla stessa linea cercando di mantenere le promesse fatte agli italiani a margine della campagna elettorale. Stando alle ipotesi lanciate dal vicepresidente dela Consiglio pentastellato Luigi Di Maio, infatti, a partire dal 2019 una platea di circa 626 mila lavoratori potrà usufruire della Quota 100 considerando il fatto che non tutti sceglieranno la strada del pensionamento anticipato.
Il Governo pronto a trattare con l'Ue
Come ormai noto, sia Quota 100 sia il reddito di cittadinanza non saranno inseriti nella nuova Legge di Stabilità bensì arriveranno con due decreti ad hoc collegati. La manovra, infatti, stanzia solo i fondi per attuare gli interventi. Tuttavia, il Governo Conte cercherà di trattare con la Commissione Europea al fine di salvaguardare le due misure che costituiscono i due pilastri fondamentali della nuova finanziaria.
Come riportato da "Il Giornale", il Premier Conte cerca la mediazione per convincere Bruxelles ad alleggerire le sanzioni che scatterebbero con la procedura d'infrazione. Matteo Salvini, invece, non sembrerebbe intenzionato a trattare ed esclude qualsiasi ipotesi di modifica della manovra. Dunque, l'esecutivo giallo-verde starebbe puntando sulla possibilità di focalizzare l'attenzione dell'Ue sulle misure che porterebbero alla crescita economica del Paese giustificando una manovra più espansiva.
La Commissione Europea, però, non appoggia le due misure in campo previdenziale ma il leader grillino spiega che gli interventi sono necessari perché c'è una sofferenza sociale che non si può rimandare. Di certo, il Governo cercherà di riaprire un dialogo con Bruxelles.