Entro il termine del 2018 l'Inps invierà circa un milione di buste arancioni con all'interno l'estratto contributivo di ogni singolo lavoratore, dunque lo stato della futura pensione relativa alla situazione contributiva attuale. Ciò significa che il dipendente privato potrà avere una idea globale dell'assegno pensionistico che gli spetterà al momento dell'uscita dal mondo del lavoro. Il presidente dell'Inps Tito Boeri l'ha definita "un salvadanaio di vetro" proprio perché si avrà ben in chiaro la propria situazione contributiva e l'importo dell'assegno pensionistico.

Il Presidente dell'Inps Tito Boeri ha annunciato l'arrivo delle buste arancioni

Durante una conferenza stampa, l'attuale presidente dell'Inps Tito Boeri ha annunciato che entro la fine di quest'anno arriverà via posta una busta arancione che indicherà la situazione contributiva del dipendente con annessa previsione dell'importo dell'assegno pensionistico (questo però riguarda soltanto i lavoratori del settore privato). Questa metodica è stata adottata per dare una idea più o meno precisa sulla pensione futura che spetterebbe al lavoratore in base alla data di uscita dal mondo del lavoro. Si tratta dunque, nientemeno che una simulazione che inoltre offrirà anche un'idea al lavoratore sulle penalizzazioni nel caso questi volesse usufruire della quota 100, il decreto che dovrebbe essere ufficializzato a dicembre di quest'anno.

Come si leggono le quattro pagine dell'Inps

Siccome questa busta arancione che dovrà essere recapitata ai lavoratori del settore privato è un resoconto dei contributi maturati fino al momento attuale e una previsione sulla pensione futura, si potrebbe parlare di un "salvadanaio di vetro", come descritta dallo stesso Boeri. Ovviamente questa busta non tiene conto dei periodi di disoccupazione.

La busta contiene all'interno quattro pagine: la prima presenta l'importo della pensione futura del destinatario con tanto di data prevista dell'ingresso nel mondo della pensione. Nella seconda invece è presente un estratto conto dei contributi già maturati facendo presente i nomi dei datori di lavoro e insieme a tanto altro le ore lavorative già effettuate. La terza prevede la situazione contributiva che ancora deve essere maturata, mentre per quanto riguarda l'ultima presenta alcune direttive per poter accedere al sito web dell'Inps.