Dall'aula del Senato arriva il via libera in prima lettura al decreto legge riguardante il pacchetto di riforma del sistema previdenziale e del welfare, contenente tra i vari provvedimenti anche la nuova pensione anticipata tramite quota 100 ed il reddito di cittadinanza. L'impianto normativo è stato votato con 149 pareri favorevoli e 110 contrari, mentre i senatori che si sono astenuti sono risultati quattro.
Ora l'iter parlamentare prevede che la discussione e verifica del testo passi all'aula della Camera dei deputati, dove con molta probabilità si entrerà nel vivo del processo di approvazione (visto che la maggioranza ha rimandato la discussione di molti emendamenti proprio a tale passaggio).
Di Maio (M5S) esprime soddisfazione per il via libera al provvedimento
Tra le prime reazioni politiche alla conferma del passaggio parlamentare si riscontra quella del ministro del Lavoro Luigi Di Maio. L'esponente pentastellato ha commentato il risultato in modo positivo, spiegando di essere "molto, molto soddisfatto".
Reazioni simili sono arrivate da tutto il Governo e dai componenti del Movimento 5 Stelle. Secondo quanto riportato su Twitter dal ministro Danilo Toninelli "oggi è stato fatto un altro passaggio importante per il reddito Di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e la Quota 100. Stiamo creando un nuovo stato sociale che restituisce equità, esalta le competenze e aiuterà le imprese a creare lavoro. Avanti così!".
Le novità in discussione nel prossimo passaggio alla Camera dei deputati
Nonostante il passo in avanti, il percorso da fare per convertire definitivamente il testo del decreto legge è ancora lungo. D'altra parte, con il passaggio di verifica alla Camera potrebbero essere approvate novità rilevanti, a partire dall'introduzione dei cosiddetti provvedimenti "anti furbetti del divorzio" per le Pensioni ed il reddito di cittadinanza fino all'estensione della pace contributiva.
Per la quota 100 ed i lavoratori della Pubblica amministrazione dovrebbero inoltre essere in arrivo correttivi importanti per la percezione del trattamento di fine servizio, con l'innalzamento della soglia di anticipo. Restano inoltre ancora da sciogliere i nodi legati agli stanziamenti per i disabili e per le famiglie numerose; sulle due questioni vi sarebbe infatti un accordo generale tra Lega e M5S, mentre risultano da definire i dettagli e le modalità di intervento.