Nel programma di concorsi pubblici per il 2019 vi è anche l'atteso bando del Mibac. Il Ministero dei Beni Culturali prevede infatti di selezionare assistenti e funzionari tra diplomati e laureati: già a novembre 2018 con la presentazione della Legge di Bilancio, il ministro Alberto Bonisoli aveva reso nota la necessità di assumere nuovo personale, per far fronte alle carenze di organico.

Mibac 2019: si selezionano 6000 unità

Il bando del maxi concorso, che prevede la selezione di 6000 unità, secondo indiscrezioni dovrebbe uscire nel prossimo mese di aprile.

Il personale selezionato dovrà sopperire a quello esistente o in via di pensionamento. I concorsi avverranno nell'anno corrente, come previsto nella Legge di Bilancio, ma le assunzioni avverranno materialmente nel biennio 2020-2021.

Riguardo all'allocazione del futuro personale assunto, secondo quanto dichiarato dal ministro Bonisoli verranno potenziate le strutture del Mezzogiorno e quelle che di recente soffrono la carenza di risorse umane. Oltre a all'assunzione di 1000 assistenti, saranno assunti in due anni 1000 unità con qualifica non dirigenziale così suddivisi: 500 unità del 2020, di cui 250 nell'area III e posizione economica F1 (retribuzione minima 1.857,65 €) e 250 nell'area II e posizione economica F1 (retribuzione minima 1.857,65 €).

Nella medesima suddivisione altre 500 unità verranno assunte nel 2021. Scorrimenti di graduatorie serviranno invece a chiamare in ruolo i nuovi funzionari.

Concorso Mibac: i requisiti che potrebbero essere richiesti

I requisiti richiesti per concorrere al concorso nel dettaglio non sono ancora stati diffusi. Ma le prime indiscrezioni dicono che sarà sufficiente avere il diploma per ruoli non dirigenziali, mentre è necessaria la laurea per posizioni che richiedono una maggiore specializzazione.

Attualmente i titoli di laurea principalmente richiesti per mansioni del genere sono Beni Culturali, Giurisprudenza e Ingegneria Informatica, nel bando saranno pubblicate nel dettaglio le classi di laurea riconosciute come equipollenti.

Assunzione beni culturali: come preparare il concorso

Non si conoscono ancora le modalità e i dettagli sulle prove che dovranno essere sostenute per la selezione, con procedura concorsuale curata dal Formez PA.

Attualmente è consigliabile ai futuri partecipanti di iniziare a preparare il test, in attesa dell'uscita del bando. Si suggerisce di procurarsi dei testi per concorsi su cultura generale e soprattutto di allenarsi sui quiz di logica (specie quelli formulati dal Formez): fare pratica su banche dati già disponibili online può essere di grande supporto. L'inglese è un'altra materia da preparare in vista di concorsi ministeriali, visto che è ormai d'obbligo la sua conoscenza almeno al livello B2 per tutti i concorsi: conseguire una certificazione può essere di grande supporto.