Continua il sostegno del governo italiano in favore delle famiglie nell'ambito della solidarietà alimentare, attraverso l'erogazione di bonus spesa da parte degli enti comunali. Con Natale alle porte, in molte città del Bel Paese è ancora possibile accedere fino a dicembre a questa misura introdotta con il decreto sostegni bis, a causa della difficile situazione economica che con l'emergenza pandemica per il coronavirus ha travolto milioni di italiani con danni anche per le imprese nazionali. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Bonus spesa 2021: la misura da 500 milioni di euro

Il governo Draghi ha deciso di implementare il sostegno alla spesa con buoni per l'acquisto di alimenti, attraverso uno stanziamento da 500 milioni di euro, che verranno ripartiti tra i comuni italiani e parametrati in base al reddito pro capite e alla popolazione residente. Gli enti locali potranno spendere questa cifra entro la fine del 2021 (il 31 dicembre), adoperando le risorse già messe a disposizione dal Decreto Legge 73/2021 questa primavera. Le famiglie dovranno quindi tenere d'occhio i bandi pubblicati nei propri comuni di residenza.

Bonus spesa: le nuove modalità per percepirlo

Come appena visto, il bonus spesa può variare a seconda delle determine predisposte dagli enti locali.

Le famiglie, in base al proprio stato economico, potranno attingere alle risorse erogate dall'INPS durante il periodo delle festività natalizie con una grande novità: le somme per l'acquisto di beni alimentari o di prima necessità possono essere infatti cumulabili in ben due soluzioni. L'accesso a tali incentivi tuttavia restano incompatibili con il Reddito di Cittadinanza o il Reddito di Emergenza.

Sostegno alla spesa attivo presso i comuni

Per beneficiare di tale misura, si dovrà fare domanda presso il comune dove si risiede. Attualmente città come Aosta, Desio (entro il 15 novembre), Bologna e Agrigento (entro il 12 novembre), offrono ancora la possibilità di aderire a tali bandi, ma a breve anche tante altre realtà italiane potrebbero diramare delle delibere per rendere fruibili il supporto alle famiglie per la spesa alimentare, introdotto inizialmente con il Decreto Ristori ter dal governo Conte.

Aosta: fino a 500 euro per le famiglie

Nel capoluogo della Valle d'Aosta, il comune ha previsto un bonus spesa erogabile da 100 euro (per singolo componente) a 500 euro (da cinque o più componenti): il bando scade il prossimo 30 novembre, ed i requisiti richiesti sono un ISEE fino ad 8mila e 500 euro oppure da 8500 euro a 17mila euro, senza superare del 25% il reddito dichiarato per il 2019.

Bologna: bando senza scadenza per la solidarietà alimentare

La città felsinea ha deliberato che le richieste potranno essere presentate fino ad esaurimento dei fondi per il bonus. Le famiglie intenzionate a farne richiesta, dovranno dimostrare con documenti presso l'Ufficio dei Servizi Sociali di non superare con conti correnti o deposito la cifra di 10mila euro, oltre ad aver registrato nell'arco dell'ultimo anno una situazione economica in negativo. La cifra del voucher può variare da 100 euro a 1200 euro per nucleo familiare.