Le differenti università stanno continuando a pubblicare i bandi di iscrizione ai corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno. Il 4 marzo sono stati pubblicati i bandi delle Università di Messina, Catania e Torino. I candidati che effettueranno le iscrizioni ai corsi dovranno superare tre prove: un test pre-selettivo, una prova scritta e una orale. Il test pre-selettivo prevede di rispondere a sessanta quesiti con cinque opzioni di risposta nel tempo massimo di due ore. I candidati che supereranno tale prova avranno accesso alla prova scritta.

Per il superamento del test preliminare non è previsto un voto minimo di 21/30. Infatti saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nei singoli atenei.

Prova scritta e prova orale

Il limite di 21/30 è richiesto ai fini del superamento della prova scritta e per la prova orale. Le tre prove d'accesso dovrebbero concludersi nel giro di due mesi. Il test preliminare riguarderà 60 quesiti a risposta multipla con cinque possibilità di risposte sulle competenze professionali specifiche relative all'insegnamento di sostegno. Al momento non ci sono date per la prova scritta e per quella orale, in quanto esse saranno decise dalle singole Università. Non sono previsti ulteriori slittamenti di date per la prima prova, pertanto restano confermate le date di giovedì 15 aprile (al mattino sosteranno la prova i docenti della Scuola dell’infanzia e nel pomeriggio i docenti della Scuola primaria) e venerdì 16 aprile (per i docenti della scuola secondaria).

Il titolo di specializzazione sul sostegno permetterà di accedere al concorso sul sostegno. Inoltre esso potrà essere sfruttato per ottenere supplenze dalle graduatorie di istituto (le quali dovrebbero essere aggiornato il prossimo anno 2020). Infine è da precisare che le quote d'iscrizione e i posti messi a bando variano a seconda delle università.

La quota media d'iscrizione si aggira intorno ai 125 euro/150 euro. Al momento una quota bassa è offerta dall'Università di Perugia (40 euro), la quota più altra dall'Università napoletana Suor Orsola Benincasa (180 euro e 3000 euro l'intero corso). Quest'ultima università risulta essere anche una di quelle che offre più posti disponibili, soprattutto per quando riguarda la scuola dell'infanzia (ben 270 posti) e della scuola primaria (ben 350 posti).