Un contributo a fondo perduto con uno stanziamento pari a 3 milioni di euro è quanto prevede un decreto appena emanato dalla Regione Lombardia che riguarda da vicino le famiglie che hanno la necessità di assumere lavoratori. Badanti, assistenti socio sanitari, infermieri, queste sono le figure che potrebbero essere assunte dalle famiglie alle quali la Regione ha deciso di dare una mano. Si tratta del “bonus assistenti familiari” una misura da tempo in agenda che adesso trova riscontro ufficiale con il decreto della Regione Lombardia. Sul quotidiano “Il Giorno” la misura viene spiegata nel dettaglio grazie alle parole dell’assessore Silvia Piani.

Vediamo di cosa si tratta nello specifico e cosa offre la misura alle famiglie lombarde.

Sgravio dei contributi

Il costo del Lavoro domestico è elevato soprattutto per le famiglie in condizioni reddituali disagiate. Il settore dell’assistenza e del lavoro domestico è uno di quelli in cui il sommerso risulta molto alto. Il lavoro nero spesso è sinonimo di situazioni di disagio reddituale, con le famiglie che sovente hanno difficoltà a detenere legalmente un lavoratore proprio per gli alti costi da sostenere. Oltre allo stipendio infatti, le famiglie sono tenute a versare ogni trimestre i contributi previdenziali per il proprio dipendente. Come spiega Silvia Piani, assessore alle Politiche per la Famiglia in Lombardia, il bonus assistenti familiari cercherà di dare sostegno a queste famiglie.

L’incentivo infatti andrà a ridurre del 50% il costo delle trattenute previdenziali in capo al rapporto di lavoro. Un provvedimento che rientra nel “Fattore Famiglia”, operazione che la Regione ha deciso di varare in via sperimentale per aiutare le famiglie garantendo loro misure e benefici in base alle fragilità soggettive della famiglia stessa, cioè in base al numero di figli, di disabili o di anziani presenti nel nucleo.

L’incentivo nel dettaglio

Come detto prima, sono 3 milioni di euro i soldi stanziati. Di questi, 900mila euro finiranno agli Ambiti Territoriali che dovranno mettere in atto la misura e 2,1 milioni di euro direttamente alle famiglie. La misura si rivolgerà a famiglie che hanno un Isee al di sotto di 25.000 euro e che nel nucleo familiare hanno situazioni di particolare fragilità come anziani o invalidi.

Il bonus sarà appannaggio di famiglie che risultino residenti nella regione Lombardia da almeno 5 anni con carattere di continuità. Le istanze dovranno essere presentate dalle famiglie solo per via telematica e tramite il sistema bandi on line. A domanda approvata l’incentivo assegnato alla famiglia sarà erogato in unica soluzione solo dopo aver prodotto la documentazione che attesti il reale sostenimento del costo del lavoro. Per gli Ambiti territoriali invece, la parte di contributo loro spettante sarà erogata in due tranche, una di anticipo ed una di saldo.