Ad aprile l’Inps ha provveduto a liquidare i primi assegni di pensione con la quota 100 e adesso si appresta a dare il via anche ai primi pagamenti dell’altra misura più importante del governo, il reddito di cittadinanza. Le due misure infatti sono pienamente effettive ed entrambe, in base ai numeri sulle domande presentate, sembra stiano andando come previsto inizialmente dal governo. Con una intervista sul quotidiano “Il Corriere della Sera”, Pasquale Tridico, il consigliere del ministero di Luigi Di Maio designato per sostituire Tito Boeri alla Presidenza dell’Inps ha dato i primi numeri su entrambe le misure, sia sulle domande presentate che sugli importi da erogare ai richiedenti.
Molto importanti i dati relativi al reddito di cittadinanza, del quale Tridico da molti è considerato uno dei padri.
Quando saranno pronte le tessere magnetiche
Il reddito di cittadinanza è la misura di contrasto alla povertà varata dal governo. Una misura che si prefigge il duplice scopo di reinserire al lavoro e socialmente soggetti in stato di disagio e di fornire sostegno economico a chi ha redditi al di sotto della soglia della povertà. Il sussidio economico proveniente dalla misura sarà versato ai beneficiari su delle speciali card simili alle comuni carte di credito. Secondo i numeri, ad aprile, probabilmente tra il 20 ed il 25, inizieranno ad essere consegnate le prime 480mila card con i primi soldi caricati all’interno.
Secondo Tridico, alla data del 12 aprile l’Inps ha ricevuto 800mila domande per il reddito di cittadinanza ed è riuscita ad elaborarne e valutarne circa 640mila. Di queste, il 75% circa sono quelle che hanno avuto esito positivo, cioè 3 domande buone ogni 4 presentate.
Le cifre in pagamento
In pratica, tutto è pronto per i cittadini che attendono la consegna delle card, con Poste Italiane, ente designato per la consegna di questo strumento con cui si riceveranno i soldi del reddito di cittadinanza, che tra qualche giorno inizierà a consegnarle.
Il Presidente Tridico ha confermato anche che le cifre caricate sulle card saranno differenti in base ai casi specifici delle famiglie che hanno fatto richiesta e più dettagliatamente gli importi si assesteranno tra 520 e 1.380 euro. Tutto come da previsioni fino ad oggi, con la misura che potrebbe arrivare a coprire circa 1.250.000 famiglie italiane.
Tra le righe dell’intervista Tridico ha detto che l’ipotesi di erogare il reddito di cittadinanza in maniera provvisoria, con la dicitura “salvo verifica” è solo un falso allarmismo. Infatti i controlli che l’Inps effettua sono in fase di istruttoria, grazie alla possibilità di avere accesso a tutte le banche dati, dall’anagrafe tributaria ai conti correnti delle banche. Le erogazioni quindi non sono provvisorie, anche se naturalmente, nel caso di dichiarazioni fraudolente e mendaci da parte dei richiedenti, esistono gli istituti della decadenza e revoca del benefit oltre che tutte le conseguenze amministrative e penali a cui vanno incontro i possibili fruitori del reddito di cittadinanza che lo andranno a percepire grazie a queste illecite azioni.