Gli Anf, acronimo di Assegni nucleo familiare, sono contributi mensili che l'Inps concede ai lavoratori dipendenti in base alla composizione del loro nucleo familiare. I soldi che l'Inps eroga ai lavoratori provengono da trattenute mensili sulle buste paga delle generalità dei lavoratori dipendenti. Secondo una denuncia proveniente dal Forum Nazionale Associazioni Familiari e diventata inchiesta delle Iene, la popolare trasmissione di Italia 1, l'Inps avrebbe erogato assegni inferiori di quelli che avrebbe dovuto dare. Un ammanco che si protrae dal 2012 per una perdita globale per i pensionati di un miliardo di euro.

Differenze importanti per le tasche dei pensionati

Durante il programma Tv "Le Iene" andato in onda il 2 maggio in prima serata è fuoriuscita questa problematica Inps. A mettere in luce il tutto Gigi De Palo, presidente del Forum Nazionale Associazioni Familiari. In base ai calcoli del presidente De Palo gli Anf erogati in questi anni sono stati inferiori già per famiglie con un solo figlio a carico del lavoratore dipendente a cui l'Inps 'droga' questi assegni. Anziché 58 euro, per il figlio a carico l'Inps mensilmente ha erogato 47,58 euro. Più aumentano i componenti della famiglia a carico del lavoratore, maggiore la perdita e quindi il presunto "scippo" dell'Inps. Sarebbero circa 50 euro al mese i soldi persi da famiglie con 3 figli a carico fiscalmente che al posto di un Anf da 246,58 euro avrebbero dovuto ricevere 296 euro al mese.

Il gap aumenta oltre 100 euro per famiglie da 6 figli, con un assegno ridotto da 632 a 527 euro al mese.

Dove finiscono i soldi?

La 'patata bollente' adesso passa all'Inps, con Filippo Roma, la Iena che ha curato il servizio, il quale ha provato a chiedere lumi all'ex presidente dell'Istituto, Tito Boeri. Nessuna risposta da parte dell'economista che ha rifiutato di rispondere.

Sempre Roma ha contattato anche l'attuale numero uno Inps, Pasquale Tridico che ha preso il posto proprio di Tito Boeri. L'attuale presidente ha promesso di avviare tutti i controlli del caso utilizzando i poteri di cui adesso dispone. Entro maggio Tridico ha dichiarato di dare una risposta a tutte le famiglie che hanno subito l'ammanco, ma senza promettere che ciò che davvero manca alle famiglie, cioè i soldi, una volta appurato il tutto, verrà restituito ai diretti interessati. Le motivazioni per le quali l'Inps ha adottato questo sistema poco chiaro con cui venivano girati alle famiglie meno soldi di quelli che in origine venivano prelevati dalle buste paga dei lavoratori, anche per Tridico sono poco chiare. La motivazione più plausibile è che tali soldi sottratti agli aventi diritto siano stati destinati ad altri capitoli di spesa dell'Istituto, ma solo temporaneamente.