I margini sulla prossima manovra finanziaria sono stretti: si evince dalle ultime dichiarazioni del professore associato alla Scuola Superiore S'Anna di Pisa Andrea Roventini che nei giorni scorsi ha messo le mani avanti sulle misure da introdurre nella prossima Legge di Stabilità sulla quale si inizierà a lavorare nei prossimi mesi. Lo stesso economista, ha infatti affermato che il sistema del pensionamento anticipato con Quota 100 approvato dal Governo targato Lega-Movimento 5 Stelle è uno spreco.

Roventini spinge ad un accordo M5S-PD

È questo il motivo che spinge Roventini a chiede l'eliminazione della misura tanto amata da migliaia di lavoratori italiani volta a superare la precedente Riforma Fornero.

Tuttavia, il programma politico dell'economista mira a trovare un accordo fra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico ed evitare di andare al voto per la formazione di un nuovo esecutivo in vista della riapertura dei lavori per la nuova Legge di Bilancio. "quota 100 è uno spreco inaudito di risorse e non rilancia domanda perché chi va in pensione con il sistema delle quote riduce le proprie spese e non favorisce il ricambio generazionale", ha sottolineato Roventini aggiungendo anche che si tratta di una misura che favorisce soprattutto i maschi ultra 50 enni del Nord-Italia escludendo le donne visto che, non avendo carriere continue hanno più difficoltà a raggiungere i requisiti richiesti dalla misura.

''L’Italia è un Paese di profonde disuguaglianze, tra uomini e donne e tra giovani e vecchi, e bisognerebbe piuttosto fare qualcosa per ridurle'',ha poi aggiunto.

Roventini: 'Introduzione del salario minimo'

Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa "Adnkronos", infatti, tra le proposte di Roventini, ci sarebbero la spending review al fine di tagliare la spesa introduttiva recuperando i piani di Cottarelli, Perotti e Giavazzi.

L'ex ministro auspica anche l'eliminazione di alcuni vincoli imposti dalla Commissione Europea, per esempio, la rimozione dal calcolo del deficit degli investimenti pubblici. Tutto ciò permetterebbe di recuperare alcune risorse necessarie che potrebbero essere impiegate in altri interventi, come l'introduzione del cosiddetto salario minimo che incrementerebbe la domanda riducendo le disuguaglianze.

Altra misura necessaria secondo Roventini è l'attuazione del "Fisco amico", ovvero dello scontrino elettronico, misura che però non dovrà essere a carico di commercianti ed imprenditori. Nei piani di Roventini, anche il lancio del Green New Deal al fine di combattere il cambiamento climatico, magari con l'obiettivo di emissioni zero entro il 2050 seguendo la politica del Regno Unito.

Inoltre, l'economista molto vicino al Movimento 5 Stelle avrebbe criticato l'operato della Lega utilizzando il termine inglese 'nonsense' (privo di senso): "Flat-tax e Quota 100 sono state screditate dalla teoria economica da almeno 30-40 anni e, invece noi in Italia nel 2019 siamo ancora qua a parlarne", ha concluso auspicando ad un accordo da stringere fra Pd e Movimento 5 Stelle con lo scopo di risolvere la crisi di Governo ed eliminare il programma politico-economico della Lega.