Arriva una nuova opzione nel caso in cui sia necessario o obbligatorio continuare a lavorare nel periodo di preavviso per le uscite con pensione anticipata a quota 100. Infatti, l'Inps ha emesso nella giornata di ieri, 9 agosto, una nuova circolare, la numero 117 del 2019, nella quale specifica che sia possibile posticipare la decorrenza delle Pensioni a quota 100. In tal modo, è possibile non considerare durante il periodo di preavviso i compensi maturati dal lavoro svolto ai fini del cumulo tra redditi da lavoro e pensioni a Q100.

Pensioni anticipate, uscita posticipata da quota 100: ultime novità di oggi, sabato 10 agosto

Più nello specifico, se un lavoratore dovesse chiedere di andare in pensione anticipata a quota 100, può posticiparne la decorrenza rispetto alla prima data di uscita utile. Nel caso in cui dovesse continuare a lavorare nel periodo di preavviso, potrà sfruttare l'opzione prevista dalla recente circolare dell'Inps, secondo la quale non dovranno essere considerati utili i guadagni da lavoro ai fini del divieto di cumulo con le nuove pensioni. Infatti, il provvedimento che ha istituito le pensioni anticipate a quota 100 (il Decreto legge numero 4 del 2019) con i requisiti dell'età minima di 62 anni e i 38 di contributi versati, aveva previsto anche il divieto di cumulo tra il trattamento pensionistico e i redditi da lavoro dipendente o autonomo nel periodo compreso fra il primo giorno di decorrenza della quota 100 e il raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia (nel 2019 fissata all'età di 67 anni).

L'unica possibilità di lavoro durante il periodo di uscita anticipata è lo svolgimento di un lavoro autonomo, occasionale, con un tetto di guadagno annuo fissato a 5mila euro.

Quota 100: domanda di uscita posticipata per pensioni anticipate in attesa pensione vecchiaia

Con la nota di ieri, l'Inps ha specificato che i lavoratori iscritti alle gestioni private possono optare, nella presentazione della domanda di pensione anticipata a quota 100, di posticipare la decorrenza della pensione stessa oltre i termini della prima data utile, differendone in questo modo la vera e propria uscita dal lavoro.

Ad esempio, se un lavoratore che ha raggiunto i requisiti per andare in pensione a Q100 a luglio desiderasse di attendere il mese di novembre, lo spostamento della data utile di uscita dovrà essere specificato nella domanda di pensione. In tal modo, l'eventuale reddito da lavoro che andrà a percepire fino ad ottobre non verrà rilevato ai fini della non cumulabilità della formula di pensione anticipata introdotta quest'anno.

Siffatta circolare è indicata, in particolare, a quei lavoratori, come gli agenti di commercio che sono tenuti a continuare a lavorare nel periodo di preavviso prima del pensionamento con la nuova misura di uscita.