È il momento giusto per inviare la Mad: tutti i docenti che aspirano ad ottenere una supplenza per l'imminente anno scolastico, ma non sono iscritti nelle graduatorie d'Istituto, possono cominciare ad inviare la propria domanda di Messa a disposizione. Ricordiamo che questa estate i sindacati legati al mondo scolastico hanno più volte annunciato un boom di supplenze per l'anno scolastico 2019/2020 in seguito alle vecchie procedure concorsuali, alla mobilità e ai pensionamenti ottenuti con Quota 100.

Mad: una buona opportunità per i precari

In vista dell'enorme mole di supplenze annunciata per l'imminente anno scolastico è molto probabile che le istituzioni scolastiche si trovino nelle condizioni di convocare, mediante una semplice Mad, insegnanti senza una particolare esperienza.

Si tratta, ricordiamo, di una richiesta non formale ma prevista dal Miur, mediante la quale è possibile candidarsi per ricoprire eventuali mandati di supplenza breve o, se si è più fortunati, annuale. Ogni insegnante, o aspirante tale, che abbia conseguito durante il proprio percorso universitario i Cfu necessari a ricoprire la classe di concorso della disciplina da insegnare, possono inviare la propria domanda.

Qual è il momento di inoltrare la messa a disposizione per avere più opportunità di ottenere una supplenza? Dal momento che le scuole italiane stanno per aprire i battenti, è necessario cominciare a inoltrare le proprie domande già da adesso. Una volta esaurite le graduatorie scolastiche, le cattedre rimaste scoperte saranno assegnate di fatto tramite Mad.

Ricordiamo che per quest'anno sono previste quasi 200mila supplenze, delle quali la maggior parte nelle aree del Nord Italia: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna le regioni con più carenza d'insegnanti.

Le novità per l'anno scolastico 2019/2020

Le norme vigenti per le supplenze presentano alcune novità per le istanze di Messa a disposizione.

I presidi scolastici, infatti, dovranno rendere noto, per tutte le classi di concorso, una lista dei nominativi dei precari che si siano candidati ad una data cattedra disponibile mediante la Messa a disposizione.

A questo proposito una nota del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha stabilito che, in ottica della trasparenza, una volta esaurita la graduatoria di istituto il dirigente è tenuto a pubblicare i nominativi dei candidati che abbiano inoltrato la propria domanda di Mad.

I contratti stipulati che ne scaturiranno, a seguito di sistema comparativo tra aspiranti non inseriti in graduatoria candidatisi tramite Mad, saranno soggetti ai medesimi vincoli contenuti nel regolamento delle supplenze.