"Quota 100 non ha risolto il problema della revisione della Riforma Fornero, che rimane aperto e va discusso", lo ha affermato il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine del confronto che si è tenuto alcuni giorni fa a Lecce con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il dibattito, infatti, sarebbe servito per discutere sui temi che dovrebbero essere affrontati nella prossima Legge di Stabilità sulla quale si starebbero già riaprendo i lavori. Landini ha anche chiesto misure in favore delle donne.

Prevista la conferma di Quota 100 in Legge di Bilancio

Occhi puntati sulla Quota 100 e reddito di cittadinanza, le due misure bandiera del Governo giallo-verde oggetto di numerosi dibattiti susseguitisi in questi mesi. Stando a quanto emerso dall'ultimo confronto fra il Premier Conte e lo stesso sindacalista della Cgil, infatti, il meccanismo della Quota 100 potrebbe essere riconfermato fino al 31 dicembre 2021, ovvero, fino al termine della sperimentazione. "Sarà riproposta e sarà mantenuta ma non è panacea di tutti i problemi del sistema pensionistico", ha spiegato Conte, secondo il quale la misura voluta dalla Lega è stata introdotta per sanare alcune ferite di alcune categorie di lavoratori che, nonostante abbiano raggiunto l'età pensionabile, non avevano ottenuto il diritto all'uscita.

Landini chiede misure per le donne

Inoltre, nella nuova manovra finanziaria, potrebbe essere contenuta la proroga del regime sperimentale donna volta a garantire il pensionamento anticipato alle lavoratrici nate fra il 1958 e il 1959. "Bisogna pensare a loro, ai figli e ai nipoti, alle categorie più svantaggiate che rischiano veramente di di non riuscire a maturare un adeguato trattamento pensionistico", ha spiegato ancora Giuseppe Conte.

D'altra parte, invece, il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha affermato che l'Opzione Donna è abbastanza penalizzante, visto che l'assegno previdenziale verrebbe calcolato secondo il metodo contributivo e, di conseguenza, potrebbe essere ridotto. Per Landini, infatti, occorrerebbe riconoscere un anno di contribuzione per ogni figlio al fine di rendere più facile l'uscita per le lavoratrici oltre a rilanciare una pensione di garanzia per le giovani generazioni.

Anche il cosiddetto reddito di cittadinanza, è stato al centro delle discussioni: il sussidio voluto dal Movimento 5 Stelle, infatti, è stato considerato una misura assistenziale mentre il Governo Conte-bis intende attuare alcune modifiche al fine di recuperare le persone emarginate dal mercato del lavoro. Il Premier Conte, inoltre, si sarebbe soffermato anche sui condoni voluti dalla Lega ed introdotti dalla precedente Legge di Bilancio. Per lo stesso Presidente del Consiglio, infatti, non possono diventare parte integrante della disciplina fiscale.