La Legge di Bilancio è ancora un cantiere aperto e tutto ciò che si legge e si ascolta su giornali, web e media, sono solo ipotesi. Essendo ancora tutte da definire anche le risorse della manovra, l'occasione è sembrata propizia all'onorevole Marattin per una proposta di intervento in materia previdenziale. Il parlamentare del nuovo gruppo di Matteo Renzi, Italia Viva, ha proposto a nome del partito, di abrogare Quota 100.

La proposta del deputato Marattin

Luca Marattin, docente e ricercatore all'Università di Bologna, è un deputato eletto a marzo 2018 nelle file del PD e dal 19 settembre scorso diventato parlamentare di Italia Viva, il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi.

Marattin, a nome del nuovo gruppo, ha proposto di cancellare da subito Quota 100. Non essendo arrivate smentite da Italia Viva, la proposta di Marattin potrebbe riguardare davvero il gruppo di Renzi. Secondo Marattin, Quota 100 è l'intervento più erroneo, iniquo e ingiusto degli ultimi 25 anni, una misura che non permette davvero il superamento della riforma Fornero, che spende soldi in maniera spropositata e tutta a carico delle generazioni future. L'abolizione di Quota 100 secondi Marattin dovrebbe essere immediata e in sua sostituzione propone la trasformazione da sperimentale in strutturale dell'Ape sociale. Questa, infatti è la misura che secondo Marattin permetterebbe di mandare in pensione chi svolge lavori usuranti e gravosi nei prossimi anni.

Le reazioni

La proposta di Marattin ha subito fatto notizia, scatenando la reazione della Lega di Matteo Salvini che attacca subito l'idea: "È l'ennesima follia del governo delle poltrone", così Salvini ha commentato la proposta dell'esponente di Italia Viva. Secondo l'ex Ministro dell'interno da questo esecutivo è difficile aspettarsi cose positive perché è il governo che vuole aumentare le tasse: "Questo è l'esecutivo che vuole tassare le merendine, aumentare le imposte sul gasolio e sull'uso del contante e che ha prodotto l'aumento degli sbarchi dei migranti", parole forti quelle del leader del Carroccio.

La proposta dell'onorevole Marattin probabilmente è arrivata in un momento poco propizio: il governo sta ultimando la legge di Bilancio e poi ci sono le elezioni in Umbria, primo banco di prova dell'accoppiata Lega-Pd. Sull'argomento è dovuta intervenire il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, fresca di incontro con i sindacati di venerdì 11 ottobre: "Quota 100 non si tocca, non c'è in agenda nessun provvedimento che mira a mettere mano a questa misura", le parole del Ministro sono state abbastanza eloquenti in risposta a chi chiedeva un commento sulla proposta proveniente da Italia Viva.