Nella nuova bozza della legge di Bilancio il governo ha deciso di ritoccare, ancora una volta, il capitolo Pensioni. La materia oggetto della novità inserita nella seconda bozza della Manovra è l'adeguamento delle pensioni in essere al tasso di inflazione. Il sistema di indicizzazione, conosciuto anche come perequazione, presenta una novità per i pensionati con assegni di importo compreso tra le 3 e le 4 volte il trattamento minimo Inps. Per questi, nel 2020, arriveranno aumenti più cospicui perché, come accade alle pensioni più basse, avranno diritto all'adeguamento pieno al tasso di inflazione.

Sempre l'aumento del costo della vita produrrà un aumento delle pensioni minime che supereranno i 515 euro al mese. Non meno importante è anche l'aumento per le pensioni sociali, staccate da qualsiasi requisito contributivo.

Pensioni minime e nuova indicizzazione piena

Dal 1° gennaio 2020 cambiano gli assegni pensionistici, così titola un articolo del quotidiano "Il Giornale" di Alessandro Sallusti. Infatti, in base al contenuto della nuova bozza di legge di Bilancio appena prodotta dal Governo, la perequazione delle pensioni subisce una importante novità. Fino ad oggi l'adeguamento delle pensioni al tasso di inflazione era al 100% solo per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo. Al riguardo occorre ricordare che per trattamento minimo si intende la soglia minima di pensione che l'Inps eroga ai pensionati.

Tale soglia per il 2019 è pari a 513,01 euro al mese. Adesso il Governo pare abbia deciso di estendere anche alla fascia da 3 a 4 volte il minimo, la perequazione piena. Per questi pensionati, che a gennaio 2019 si erano visti indicizzare il proprio assegno al 97% del tasso di aumento del costo della vita, dal prossimo gennaio verrà garantito un adeguamento pieno.

Si tratta di tutte le pensioni di importo fino a 2.052 euro lordi al mese, cioè assegni fino a 1.650 euro netti al mese. In altri termini, anche questi pensionati a gennaio avranno un aumento di assegno che sarà pari al tasso di inflazione, senza riduzione.

Aumenti delle pensioni più basse

La questione perequazione è uno degli argomenti più cari anche per i sindacati che, tra le varie richieste in materia previdenziale, avevano inserito proprio il ritocco dell'indicizzazione delle pensioni.

È il Ministero dell'Economia e delle Finanze a stabilire il parametro di aumento delle pensioni rispetto al costo della vita. Un aumento che probabilmente, visti i dati Istat, sarà dello 0,5%. Con questo incremento, le pensioni minime di cui parlavamo prima in riferimento al trattamento Inps, saliranno e passeranno dagli attuali 513,01 euro ai 515,58 al mese. Aumento che riguarderà anche gli assegni sociali, il cui importo 2019 è di 457,99 euro al mese e nel 2020 sarà incrementato a 460,28. Tutto adesso deve essere confermato dalla approvazione della Manovra finanziaria da parte del Parlamento.