Chi ha presentato domanda per il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza nel mese di marzo 2019, dovrà presentare una integrazione entro il prossimo 21 ottobre per non vedere sospesa l’erogazione dell’assegno mensile. Lo ricorda il messaggio numero 3568 del 2 ottobre pubblicato sul sito Inps che contiene tutte le istruzioni per poter eseguire correttamente l’aggiornamento delle domande.
Gli interessati, fa sapere l’Istituto, sono comunque stati avvisati con messaggi sms e mail ai numeri ed indirizzi di posta elettronica indicati al momento della compilazione della domanda.
Rischio sospensione per le domande di pensione e reddito di cittadinanza presentate a marzo 2019
I percettori di reddito e pensione di cittadinanza che hanno presentato domanda nel primo mese di attivazione della misura, entrata in vigore il 6 marzo 2019, dovranno presentare una documentazione integrativa per non rischiare di incorrere nella sospensione dell’erogazione dell’assegno mensile.
L’integrazione si rende necessaria, come si spiega nel messaggio Inps, in quanto il modello utilizzato inizialmente per la presentazione delle domande è stato modificato a partire dal 2 aprile 2019 in seguito alle modifiche apportate alla legge istitutiva del contributo e contenute nella legge di conversione (Legge n.26 del 28 marzo 2019).
In particolare, veniva istituito un regime transitorio per salvaguardare le richieste presentate prima dell’entrata in vigore della misura, prevedendo la possibilità di una erogazione semestrale in attesa della presentazione della nuova documentazione richiesta.
Nel mese di settembre 2019 sono quindi scaduti i sei mesi di salvaguardia e si rende pertanto necessario integrare la domanda sottoscrivendo le nuove dichiarazioni di responsabilità richieste (Quadro F 'Condizioni necessarie per godere del beneficio') e prendendo visione delle informative aggiornate (Quadro G 'Sottoscrizione dichiarazione') .
L’integrazione alla domanda da presentare entro il 21 ottobre
L’integrazione alla domanda dovrà essere presentata, a partire da domani 4 ottobre, collegandosi al link serviziweb2.inps.it/RedditoCittadinanza/autocertificazione, che è già stato inviato via mail o sms agli interessati, e per l’accesso al quale non è richiesto l’inserimento del PIN personale.
Una volta collegati, il richiedente dovrà inserire il numero di protocollo della pratica, il proprio codice fiscale ed il codice alfanumerico ricevuto con il messaggio dell’Inps.
Sarà possibile completare l’integrazione fino alla scadenza del 21 ottobre 2019, data entro la quale sarà possibile continuare a ricevere l’assegno del reddito o della pensione di cittadinanza. Trascorsa la scadenza senza che si sia provveduto ad integrare la domanda di marzo, infatti, erogazione del sussidio sarà sospesa fino all’acquisizione delle nuove dichiarazioni richieste.