Diversi esponenti politici e tecnici da tempo sottolineano la necessità di tornare a far salire l'età per il pensionamento in base alle aspettative di vita. Bisognerebbe cioè tornare al pieno funzionamento della riforma Fornero. A dare manforte a questa teoria adesso arriva anche il monito dell'OCSE nei confronti dell'Italia. Anche per l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico occorrerebbe tornare a far salire l'età della pensione. Inoltre, se per molti politici la quota 100 andrebbe subito abolita, l'OCSE va oltre, suggerendo che occorrerebbe cancellare qualsiasi forma di pensionamento anticipato in deroga alle norme, quindi anche APE sociale e Opzione donna.

In Italia età pensionabile a 67 anni è tra le più alte dei Paesi occidentali

L'Italia spende troppo per le Pensioni, lo confermano i dati OCSE, che parlano di una spesa previdenziale italiana pari al 16,2% del PIL. In materia pensioni, la situazione italiana è alquanto singolare. Infatti, benché l'età pensionabile a 67 anni risulti tra le più elevate dei Paesi occidentali, allo stesso tempo l'età media di uscita è tra le più basse, perché è pari a 62 anni. Un ulteriore paradosso è che l'indagine OCSE è relativa all'anno 2018, cioè prima che entrasse in vigore Quota 100. Probabilmente i prossimi dati saranno ancora peggiori poiché quota 100 sicuramente ha abbassato ancora di più l'età effettiva di uscita dal mondo del lavoro.

Sono proprio le misure di uscita anticipata previste dal nostro ordinamento a causare questo differenziale tra età pensionabile ed età effettiva di pensionamento.

OCSE suggerisce di eliminare incentivi al prepensionamento

Oltre che Quota 100, il 2019 ha prodotto anche il blocco degli scatti per l'aspettativa di vita per le pensioni anticipate.

Tutto stabilito con la legge di Bilancio 2019, la manovra economica del governo Lega-M5S. Il primo governo Conte infatti, decise il blocco degli aumenti per le aspettative di vita sulle pensioni anticipate fino al 2026. Ed è proprio sugli scatti collegati alla stima di vita che l'OCSE suggerisce l'immediato ripristino delle regole di adeguamento dei requisiti per le pensioni.

Secondo l'autorevole organizzazione andrebbero eliminati tutti gli indebiti incentivi al prepensionamento oggi vigenti.

Stando a quanto riportato dal sito Businessonline.it, l'OCSE spingerebbe per portare gradualmente, ma in breve tempo, l'età pensionabile a 70 anni. Una misura prevista anche dalla legge Fornero. Ed è una tesi questa, che non è soltanto dell'OCSE, come dicevamo in premessa. Anche il Centro Studi Itinerari Previdenziali del Presidente Alberto Brambilla, in un recente studio, auspicava la necessità di portare la pensione di vecchiaia a 70 anni. La posizione di Itinerari Previdenziali però è meno radicale rispetto all'OCSE. Per gli analisti dovrebbero comunque restare in campo misure di flessibilità in uscita per determinate tipologie di lavoratori.

Anche per Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review, occorrerebbe ricollegare le pensioni alla stima di vita degli italiani. Inoltre, bisognerebbe cancellare quota 100, che oltre ad essere una misura difettosa (vale per pochi lavoratori e per pochi anni), lascerà aperto il problema scalone di 5 anni dopo il 2021, quando è prevista la sua fine.