Sono nove i laureati che si sono aggiudicati un posto da operatore ecologico, a Barletta in Puglia. Questa notizia è stata l'ennesima conferma del quadro desolante che attanaglia ormai da troppo tempo il nostro Paese, dove laureati e diplomati sono costretti a fare dei lavori al di sotto delle proprie aspettative oppure a fuggire all'estero per cercare condizioni di lavoro migliori.
In passato abbiamo avuto anche governanti che hanno definito questi ragazzi "choosy", "bamboccioni" o generazione troppo schizzinosa. Oltre il danno, anche la beffa.
A confermare il quadro desolante di un Paese ormai in perenne declino, è il rapporto Censis dove emerge che il fenomeno della fuga all'estero è diventato ormai un problema d'importanti proporzioni.
Un ingegnere edile laureatosi con 110 e lode è risultato primo nella graduatoria per diventare netturbino
C'era una grande attesa per l'esito del concorso indetto da Bar.SPA per assumere 13 netturbini a tempo indeterminato. Nella graduatoria è emerso che 9 vincitori su 13 sono laureati in Ingegneria Edile, Marketing, Scienze dell'Educazione e addirittura in Lettere e 4 sono diplomati.
Gli aspiranti netturbini si sono sottoposti a quesiti di cultura generale, conoscenza teorica e tecnica del mestiere ed una prova pratica per simulare le varie attività.
Il Sindaco di Barletta ha affermato che il lavoro non è solo una priorità, ma è soprattutto una emergenza. Questo spinge i ragazzi a partecipare a concorsi di tutto rispetto, ma non corrispondenti con gli studi effettuati. Inoltre, ha augurato ai ragazzi che questa esperienza possa essere utile alla loro vita in attesa di una piena realizzazione.
Rapporto Censis: in un decennio più di 400.000 cittadini italiani tra 18-39 anni hanno lasciato l'Italia
A confermare il difficile quadro sociale ed economico italiano c'è il 53esimo Rapporto Censis Rapporto sulla società italiana, presentato oggi, 6 dicembre.
A partire dal 2015 ogni anno, 100mila italiani si trasferiscono all'estero e molti dei quali sono giovani laureati e diplomati.
Nel 2017 il 31,1% degli emigrati italiani con almeno 25 anni era in possesso di un titolo universitario.
Tra il 2008 e il 2017 i saldi con l'estero di giovani con titoli di studi medio-alti sono negativi.
Le regioni più colpite sono la Lombardia, Sicilia, Veneto, Lazio, Campania. Le regioni del Nord, compensano le perdite con le risorse che si trasferiscono dal Sud.
Per quanto concerne l'aumento dell'occupazione nel 2018 e nei primi mesi del 2019, secondo il Censis, si tratta di un "bluff" che non produce reddito e crescita. Dall'inizio della crisi al 2018, le retribuzioni da lavoro dipendente sono scese di oltre 1000 euro all'anno.
In conclusione, il Rapporto Censis ha delineato il quadro di un Paese in forte difficoltà, dove aumentano gli italiani ansiosi e sfiduciosi per il futuro e i giovani che sono costretti a scegliere se rimanere in Italia accontentandosi di un lavoro sotto pagato o al di sotto delle proprie aspettative oppure scappare all'estero in cerca di un futuro migliore, più consono ai molteplici sacrifici che loro e le famiglie hanno fatto per avere quel "pezzo di carta".