Il concorso Ata stop appalti di pulizia nelle scuole è in arrivo. Tutto è ormai pronto per la pubblicazione del decreto, con il quale si stabiliscono nel dettaglio le procedure e le modalità di partecipazione. Un iter lungo quello che ha attraversato il decreto interministeriale, ma ora manca soltanto lo step finale prima dell'avvio della procedura concorsuale vera e propria, il bando verrà pubblicato nel sito del MIUR e presso gli Usr il 9 dicembre. Le assunzioni non avverranno più dal 1° gennaio 2020, come riferito in questi mesi, bensì da marzo, proprio a causa di alcune problematiche emerse in questa ultima fase.

Stop appalti pulizia dal 1° marzo

Lo stop agli appalti di pulizia è stato rinviato di pochi mesi: da gennaio al 1° marzo. Questo significa che fino al 29 febbraio negli istituti scolastici saranno presenti ancora le cooperative private, poi i lavoratori delle stesse passeranno al profilo del collaboratore scolastico Ata. Da privati a statali quindi. Un cambiamento importante per l'assetto delle scuole, che dopo circa vent'anni vedono lo sblocco dei posti accantonati. Questi, stabiliti nelle tabelle degli organici del personale Ata (E), ammontano a oltre 11.000. Proprio quest'ultimo numero ha creato non poche difficoltà nella sistemazione del decreto per il concorso: la platea dei lavoratori risultava infatti essere più numerosa rispetto ai posti disponibili per le assunzioni.

Non solo questo è stato motivo di ritardi e manifestazioni. A creare disagi tra i lavoratori ci sono stati altri fattori che avrebbero potuto escludere una parte di essi. Il decreto è quindi stato modificato per cercare di assottigliare e risolvere (laddove possibile) le problematiche.

Decreto assunzioni Ata modificato

Quali sono allora le modifiche più significative attuate al decreto del concorso appalti pulizia?

Innanzitutto ci sarà una doppia procedura, ciò significa che dopo la prima fase di questi mesi, si svolgerà un secondo concorso da gennaio 2021, se resteranno posti dopo le assunzioni del 2020. Per la seconda fase saranno sufficienti 5 anni di servizio e non 10 come quelli previsti per la prima fase, e per i lavoratori basterà essere in possesso di un contratto di lavoro con le ditte di pulizia a tempo determinato anziché indeterminato come previsto per il concorso 2020.

Tutte le modifiche effettuate sono state possibili grazie all'effetto di alcuni emendamenti, che hanno permesso di snellire la procedura contenuta nel decreto Scuola approvato alla Camera pochi giorni fa.

Requisiti concorso Ata 2020

Per partecipare al concorso Ata 2020, quindi alla prima procedura, i dipendenti delle cooperative dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • diploma di scuola secondaria di primo grado,
  • aver svolto almeno 10 anni di servizio, compresi gli ultimi due anni, in qualità di dipendenti a tempo indeterminato di ditte appaltatrici di pulizia.

I partecipanti dovranno possedere i requisiti entro la data in cui presenteranno domanda di partecipazione. Per questa si attende la pubblicazione del decreto, come detto, in arrivo.