A gennaio, le Pensioni degli italiani, aumenteranno di importo in virtù della rivalutazione degli assegni rispetto all'aumento del costo della vita. Il decreto attuativo che conferma l'aumento degli assegni previdenziali ed assistenziali degli italiani, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale stabilendo aumenti dello 0,4%. Aumenteranno le pensioni ed allo stesso modo aumenterà l'assegno sociale, la misura assistenziale per gli over 67 senza reddito che fece capolino nel nostro ordinamento con la riforma Dini nel 1995 (in sostituzione della precedente pensione sociale).
Nel 2020 l'assegno sociale passerà da 457,99 a 459,83 euro al mese.
I requisiti per l'assegno sociale nel 2020
Cambieranno gli importi, ma non i requisiti previsti dalla normativa. Come abbiamo detto in premessa, l'assegno sociale ha sostituito la pensione sociale dal 1995. A titolo informativo, quest'ultima misura, oggi non più richiedibile, resta ancora in pagamento per coloro che la hanno percepita prima dell'entrata in vigore della riforma Dini. Anche la pensione sociale salirà di importo nel 2020, passando dagli attuali 377,43 euro al mese, a 378,95 euro. Tornando all'assegno sociale, dal 2009 è stato introdotto il requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni per poter rientrare nel perimetro di applicazione della misura.
Tra i requisiti per l'assegno sociale, la legge impone anche il soggiorno in territorio nazionale da dieci anni almeno ed in via continuativa. La misura può essere percepita sia dai cittadini italiani che da stranieri comunitari e non, purché soggiornanti da noi da un lungo periodo. Un vincolo questo, che si collega al fatto che il benefit non può essere percepito al di fuori del territorio nazionale.
In pratica, se uno straniero, riesce a percepire l'assegno, se torna nel suo paese di origine o se esce fuori dai confini italiani come residenza, perde il diritto alla corresponsione. La residenza effettiva in Italia, deve essere presente nel momento in cui si presenta domanda e deve permanere nel tempo per permettere al beneficiario di incassare l'assegno.
Un intervento legislativo volto a fermare il fenomeno degli stranieri che si trasferivano momentaneamente in Italia solo per agganciare l'assegno, per poi tornare nel proprio paese continuando ad incassarlo a vita.
Assegno sociale, requisiti 2020
Ricapitolando, l'assegno sociale è destinato a soggetti con almeno 67 anni di età, che risiedono da 10 anni consecutivi in Italia e che non hanno redditi o che si trovano in condizioni reddituali prossime alla soglia di povertà. Nel dettaglio, un single di 67 anni che risiede in Italia da almeno 10 anni, per accedere a questa misura deve avere redditi al di sotto di 5.824,00 euro. Se invece il richiedente è coniugato, il reddito cumulato con quello del congiuntivo non deve essere superiore a 11.649,82 euro.