Sono 2.092.000 milioni le domande per il Bonus 600 euro pervenute. Questa è la quota di domande arrivate ad oggi tramite il sito dell'INPS. Si tratta di numeri importanti e impegnativi da gestire per il portale dell'istituto di previdenza sociale, tanto che nella giornata del 1° aprile lo stesso aveva avuto un collasso e si era mostrato vulnerabile agli attacchi degli hacker.

Le previsioni sono quelle di superare i 5 milioni di domande nei prossimi giorni, comprensive anche delle richieste dell'assegno ordinario. Gli accessi al sito però sono stati scaglionati per evitare ulteriori problemi e questo ha portato ad un lieve allungamento dei tempi di richiesta.

Per la Ministra Catalfo i beneficiari del Bonus 600 euro sono circa il doppio

Durante un'intervista la Ministra del Lavoro ha fatto un bilancio della situazione di tutti i bonus previsti e, riferendosi a quello per le partite IVA e gli autonomi, ha dichiarato che l'INPS ha ricevuto domande da circa la metà della platea prevista.

Inoltre la Catalfo ha parlato anche del Bonus baby-sitting che ha superato le 20 mila richieste e delle domande di congedo parentale che sono state oltre 184 mila. Numeri che sono destinati ad aumentare e che si spera non comportino ulteriori blocchi nell'operatività del sito dell'INPS, come quelli del 1 Aprile che, secondo le dichiarazioni del Presidente dell'INPS Pasquale Tridico, sarebbero stati provocati da un attacco degli hacker.

Modalità di richiesta e requisiti per il Bonus 600 euro

Per chi ancora non lo sapesse, il bonus 600 euro INPS spetta alle seguenti categorie:

  • Lavoratori autonomi e partite IVA
  • Commercianti
  • Artigiani
  • Professionisti
  • Co.co.co. (contratti di collaborazione coordinata e continuativa)

Le domande possono essere effettuate online sul sito dell'INPS, anche per i possessori del PIN semplificato, oppure tramite i patronati che potranno effettuare la richiesta sempre sul portale dell'Istituto di Previdenza Sociale, mediante una semplice delega.

Come già detto l'accesso al sito è stato frazionato, pertanto sono previsti i seguenti orari per le richieste:

  • Dalle ore 8.00 del mattino alle 16.00 per i Consulenti e i Patronati
  • Dalle ore 16.00 a fine giornata per i cittadini

In fase di domanda sarà richiesto anche l'IBAN sul quale sarà accreditato il bonus. La copertura massima prevista dal Governo è pari a 2.160 milioni.

L'accredito dei 600 euro è previsto entro 14 giorni dalla domanda.

Il sito INPS continua a dare problemi nella richiesta del Bonus 600 euro

Nonostante l'accesso sia stato scaglionato in due fasce orarie, per ridurre il traffico sul portale, il sito INPS continua a dare problemi agli utenti. In particolare sembrano esserci diversi problemi di accesso e una lentezza generale nella navigazione.

Il comparto tecnico dell'ente sta lavorando per risolvere il problema ma, almeno per il momento, i disagi per i beneficiari non sono stati risolti e rimane la paura di un furto dei dati personali in caso di nuovo attacco degli hacker.

Questi intoppi hanno provocato l'ira di molti utenti che, tramite i propri profili social, hanno criticato l'INPS postando anche lo screenshot dei vari messaggi di errore ricevuti in fase di domanda. Qualcuno ironizza inoltre sul fatto che in Germania, per esempio, i sussidi sono stati richiesti ed erogati in tempi molto più rapidi e senza problemi nella navigazione mentre in Italia per il bonus 600 euro il sito dopo poche ore era già in tilt. Queste lamentele si aggiungono a quelle dei tanti beneficiari che ritengono la cifra stanziata inadeguata rispetto alle tante spese da sostenere e al mancato guadagno dovuto a questo periodo di inattività forzata, seppur a causa del Coronavirus.