È di circa 3,7 milioni di lavoratori, irregolari e senza tutela, la platea che attende il bonus Inps dall'emanazione del nuovo decreto di aprile del Governo Conte che dovrebbe contenere proprio la misura del Reddito di emergenza. I dubbi maggiori emergono nel conteggio dei lavoratori "in nero", di quelli non stabilizzati, con contratti precari ormai scaduti, rimasti senza lavoro e senza stipendio per l'avanzare della crisi dettata dall'emergenza sanitaria.
Ma, soprattutto, si tratta di persone non tutelate dai bonus e dagli ammortizzatori già varati nel mese di marzo con il decreto "Cura Italia" e dei quali ne hanno beneficiato le partite Iva, anche se non tutte.
Di quest'ampia platea, ben due milioni sarebbero colf, badanti e lavoratori domestici rimasti senza reddito.
Bonus reddito emergenza Inps aprile: sussidio in arrivo ad almeno 3 milioni di precari
La complessità nel quantificare il fenomeno del "lavoro nero" e irregolare in Italia rappresenta l'ostacolo maggiore nello studio del bonus dei precari arrivato sul tavolo del Ministero del Lavoro e dell'Economia nei giorni scorsi. Il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha ipotizzato lo stanziamento di 3 miliardi di euro nel prossimo decreto (da 30 miliardi) a favore dei lavoratori irregolari: dalle prime ipotesi, il bonus dovrebbe avere un valore mensile di 400-500 euro, da corrispondere ad aprile e a maggio oppure in un'unica soluzione (si è ipotizzato l'accredito "una tantum").
Ma i lavoratori irregolari e senza tutele normative potrebbero essere di più, arrivando a toccare la quota dei 3,7 milioni: il numero deriva dalla fotografia aggiornata dell'ultimo Rapporto annuale delle attività di vigilanza dell'Ispettorato nazionale del lavoro relativo al 2019. Si tratta, più dettagliatamente, di persone che lavorano senza essere messe in regola dal punto di vista fiscale, contrattuale e contributivo.
La stima esatta di questi lavoratori è, tuttavia, difficilmente osservabile: non si trovano tracce di contratti o di adempimenti contributivi e fiscali presso le aziende, le istituzioni e le fonti delle pubbliche amministrazioni.
Ultime novità su Reddito emergenza: bonus a precari, senza lavoro e Naspi
Rimanendo, dunque, alle parole del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo sulla stima dei percettori del bonus del nuovo decreto di aprile, si dovrebbe procedere per esclusione.
Dettagliatamente, una prima scrematura degli aventi diritto al bonus deriverebbe dalla sottrazione di coloro che già percepiscono il Reddito di cittadinanza, ma tra i beneficiari dovrebbero aggiungersi coloro che sono diventati (o ridiventati) precari negli ultimi tempi. Ovvero quelli che avevano gli ammortizzatori sociali in scadenza proprio nel periodo della crisi (come la Dis-coll o la Naspi) e che non troveranno lavoro in questo periodo o, comunque, nei prossimi sei mesi.
Tra i possibili beneficiari ritroviamo gli stagisti, i tirocinanti, gli studenti lavoratori e coloro che hanno dovuto interrompere il servizio civile regolarizzato con il rimborso delle spese. Ma si ritroverebbero in questa platea anche le partite Iva e i parasubordinati che sono stati esclusi dal bonus 600 euro per il quale si è già aperta la finestra della presentazione delle domande all'Inps relative al mese di marzo, con pagamento fissato a metà aprile.
Chi potrà avere il Reddito di emergenza: bonus a colf, badanti e domestici
Nella maggioranza dei casi, il nuovo bonus andrà ai tantissimi precari che si ritrovano a dover accettare un lavoro anche "in nero", affollando le fila del sommerso e riemergendo, di tanto in tanto, con un lavoro a chiamata o con una ritenuta d'acconto. Tra le tante categorie lavorative, numerosissima è quella delle colf, dei badanti e, in generale, dei lavoratori domestici: in tutto si stimano due milioni di unità.
La tipologia di queste maestranze spesso si confronta con una realtà fatta di attività senza contratto, in condizioni di irregolarità e nessun ammortizzatore sociale. Ma è tutta da verificare anche l'ampia fetta di caporalato presente nell'edilizia, nell'industria, nell'agricoltura e nel comparto manifatturiero: i numeri delle denunce e degli arresti rilevato dall'Ispettorato del lavoro nel 2019 è il doppio rispetto a quello emerso nel 2018.
Nodo bonus colf e precari del Reddito emergenza: si ragiona sull'importo
In più, manca un'attenta analisi dei cittadini extracomunitari, residenti in Italia ed attivi da meno di dieci anni, già esclusi dal Reddito di cittadinanza. Il tavolo che attualmente è aperto al Governo sul bonus per gli irregolari e precari, dunque, riveste una platea di persone molto vasta. Ed è per questo motivo che, se non si arriva ad una stima quanto più precisa della platea da tutelare, non si riesce a stabilire l'entità del nuovo bonus la cui somma mensile dovrebbe oscillare tra i 400 e i 500 euro, arrivando all'ipotesi avanzata negli ultimi giorni del pagamento della "tantum" fino a 1.000 euro tutta nel mese di aprile.