Il pagamento della cassa integrazione sarà più veloce grazie ad un accorto firmato tra Inps e Abi, l’Associazione delle banche italiane. A darne notizia è stato lo stesso istituto previdenziale attraverso il messaggio n. 1508 del 6 aprile 2020, con il quale comunica l’attuazione di nuove procedure semplificate per il pagamento diretto ai lavoratori delle integrazioni salariali, in virtù di un accordo con le banche per velocizzare il pagamento della Cig.
Le novità Inps per il pagamento della cassa integrazione
Come è noto, il decreto Cura Italia ha introdotto la possibilità per tutte le aziende di richiedere la Cig a causa dell’emergenza sanitaria, anche in deroga da parte delle microimprese che normalmente sono escluse da questo ammortizzatore.
Nei giorni scorsi era poi stata firmata una convenzione, su sollecitazione del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, affinché fossero le banche a farsi carico di anticipare la cassa integrazione ai lavoratori fino ad un massimo di 1.400 euro. Questo allo scopo di ridurre i normali tempi di erogazione che non sarebbero stati compatibili con una situazione di emergenza economica da parte dei lavoratori le cui aziende sono state fermate. Convenzione non ancora risolutiva per arrivare al pagamento delle indennità entro il 15 aprile, come auspicato dal ministro, anche in virtù dell’aumento esponenziale delle richieste.
Il nuovo accordo tra Inps e Abi prevede l’eliminazione della sottoscrizione del modello cartaceo SR41 da parte del lavoratore, i cui dati saranno verificati d’ufficio in modo automatico, utilizzando le informazioni presenti negli archivi informatici dell’Istituto.
In sostanza, le parti del modello SR41 che precedentemente andavano sottoscritte e autocertificate da parte del lavoratore verranno invece controllate d’ufficio da Inps mediante gli archivi informatici dell’istituto. Non sarà inoltre necessario compilare neanche i dati riguardanti lo stato civile, il titolo di studio e l’eventuale partecipazione a lavori socialmente utili.
Anche la verifica dei codici Iban dei conti correnti sui quali dovrà essere effettuato il pagamento della cassa integrazione, sarà informatizzata grazie ad applicativi che interfacciano direttamente con le banche. Tutto ciò dovrebbe velocizzare il disbrigo delle procedure necessarie all’anticipo della cassa integrazione da parte delle banche, grazie anche al fatto che la stessa Inps ha adeguato il flusso dei controlli dei modelli SR41 per ridurne il tempo di lavorazione.
Le istruzioni Inps per richiedere la cassa integrazione del decreto Cura Italia
Nello stesso messaggio 1508/2020, l'Inps fornisce anche ulteriori istruzioni operative in merito alla procedura da seguire per richiedere la cassa integrazione in deroga. Si specifica, infatti, che la richiesta da parte delle aziende che non rientrano nei criteri della Cig ordinaria, deve essere fatta direttamente alle Regioni o alle province autonome.
L'Inps ricorda, inoltre, che la concessione della cassa integrazione secondo le casistiche previste dal decreto Cura Italia, è limitata a 9 settimane che vengono estese a 13 per le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.