Continuano a pieno ritmo le domande per l’indennità di 600 euro per i lavoratori autonomi con i primi pagamenti che dovrebbero arrivare dall’Inps entro 2 settimane, secondo quanto affermato dalla direttrice generale dell’Istituto, Gabriella Di Michele. Dopo una prima giornata di passione, culminata con il blocco del sito Inps dovuto all’enorme numero di accessi e a presunti attacchi hacker, sembra aver funzionato lo scaglionamento degli accessi al sito Inps in vigore da oggi.

Domanda indennità 600 euro, accessi scaglionati al sito Inps

Come noto ieri, primo aprile, è scattato il via alle domande per l’indennità di 600 euro in favore dei lavoratori autonomi prevista dal decreto Cura Italia per contrastare la crisi economica derivante dall’emergenza Coronavirus.

I prevedibili numerosi accessi, circa 300 domande al secondo, unito ad un attacco hacker denunciato dallo stesso presidente Inps, Pasquale Tridico, ha costretto alla chiusura del sito per qualche ora. Sulla vicenda è intervenuto, sempre ieri, anche il Garante della privacy, soprattutto per il fatto che a molti utenti è capitato di accedere al profilo personali non propri.

In attesa di definire cause e responsabilità della falsa partenza che ha creato non poche difficoltà agli utenti, si è deciso di scaglionare gli accessi che, a partire da oggi 2 aprile, sono consentiti in base ai seguenti orari: dalle ore 8:00 alle ore 16:00 per Patronati e Intermediari abilitati; dalle ore 16:00 alle ore 8:00 per i cittadini.

Non sono comunque mancate, neanche oggi, segnalazioni di disservizi da parte di utenti che avevano difficoltà ad inviare la domanda. Il presidente Tridico ha comunque invitato a non affrettarsi nell’invio delle domande in quanto possono essere inviate per tutto il periodo di crisi ed i fondi a disposizione saranno sicuramente integrati, per il mese di aprile, con il nuovo decreto allo studio da parte del Governo.

Pagamento 600 euro per i lavoratori autonomi in arrivo entro 2 settimane

Per l’indennità di 600 euro in favore dei lavoratori autonomi sono attese oltre 5 milioni di domande da parte di lavaratori appartenenti alle categorie interessate dal sussidio: artigiani e commercianti, partite Iva e co.co.co, professionisti senza cassa, lavoratori agricoli, stagionali del turismo e lavoratori dello spettacolo.

Per tutti coloro che hanno già inviato la domanda e per quelli che lo faranno nei prossimi giorni, intanto, sono arrivate la parole rassicuranti della direttrice generale Inps, Gabriella Di Michele, sul massimo impegno da parte dell’Istituto per velocizzare l’iter di erogazione del bonus. Non si attenderà, infatti, che siano presentate tutte le domande per avviare le procedure dei pagamenti che dovrebbero cominciare ad arrivare, secondo la Di Michele, entro 2 settimane.