Le Pensioni Inps potranno essere pagate direttamente sul conto corrente, bancario o postale, o sulla carta prepagata grazie ad una procedura semplificata predisposta dall’Istituto e che sarà accessibile sul sito a partire dal prossimo 10 aprile. Stessa procedura potrà essere seguita per altre tipologie di prestazioni erogate dall’Inps come, ad esempio, la Naspi.
La novità è contenuta della comunicazione Inps n° 48 del 29 marzo 2020 che annuncia l’eliminazione dei modelli AP03, AP04, SR163, SR185 con i quali viene richiesto l’accredito e, di conseguenza, delle operazioni di validazione degli stessi presso gli sportelli di Poste Italiane e degli Istituti di credito dove il beneficiario del trattamento pensionistico o di altra prestazione detiene il proprio di conto corrente.
Pensioni Inps, accredito pensione con procedura semplificata
Nella situazione di crisi dovuta alla situazione di emergenza causata dall’epidemia di Coronavirus, l'Inps attiverà, a partire dal 10 aprile, una nuova procedura per ridurre le esigenze di spostamento e di contatto della popolazione ed i connessi rischi per la salute pubblica. Dopo la soluzione dei pagamenti delle pensioni del mese di aprile scaglionati in ordine alfabetico, l’Istituto previdenziale corre quindi ai ripari per i pagamenti del prossimo mese semplificando le procedure per quanti non hanno ancora predisposto l’accredito della pensione su conto corrente o su carta prepagata munita di IBAN.
Con la collaborazione di Poste Italiane e degli Istituti di credito ai quali è affidato il servizio di pagamento delle pensioni, l'Inps ha elaborato un “Bata Base Condiviso” grazie al quale viene verificata la congruenza fra i dati in possesso dell’Istituto (identità del titolare della pensione e codice Iban del conto, del libretto o della carta indicati per la riscossione) e quelli conosciuti da Poste Italiane e dagli Istituti di credito.
I pensionati che dovranno riscuotere l’assegno, quindi, non dovranno più compilare il modello AP03 per l’accredito della pensione a mezzo istituti di credito, o AP04 per l’accredito attraverso Poste Italiane. Modello che andava poi controfirmato dall’Istituto bancario o dalle Poste e riconsegnato all'Inps.
Dal 10 aprile 2020, prima dell’accredito delle somme, Inps, Poste Italiane e gli Istituti bancari effettueranno una verifica “informatica” dei dati evitando gli spostamenti, il ritiro e la consegna dei modelli.
Naspi e altre prestazioni Inps su conto corrente o carta prepagata, dal 10 aprile procedura semplificata
La stessa procedura semplificata potrà essere messa in atto per il pagamento di prestazioni non pensionistiche quali Naspi, integrazioni salariali, assegno dei fondi di solidarietà, di natalità ed altro. In questi casi il modello interessato alla compilazione e alla validazione da parte del proprio sportello bancario o postale è SR163, mentre il modello SR185 è quello dedicato all’incentivo definito “bonus rioccupazione”.
Anche i titolari di queste prestazioni, al pari dei pensionati, potranno richiedere, dal 10 aprile sul sito Inps, l’accredito su conto corrente, libretto o carta ricaricabile evitando la presentazione del modulo cartaceo.