Nonostante i presunti attacchi da parte degli hacker, che hanno comportato un necessario e momentaneo arresto del servizio, il sito web dell'Inps ora funziona correttamente e continua ad accogliere le domande per l'ottenimento del bonus da 600 euro da parte di coloro che possiedono i requisiti necessari.
Attualmente, infatti, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sta ricevendo le domande da parte di 5 categorie professionali: liberi professionisti e co.co.co, lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali, stagionali del turismo, lavoratori agricoli e addetti allo spettacolo, secondo quando disposto dal "Cura Italia", decreto emesso dal Governo per fronteggiare dal punto di vista economico, i pesanti effetti causati dall'emergenza Covid-19.
Come specificato dall'Inps, questo bonus è cumulabile con altre erogazioni monetarie come borse lavoro, stage e tirocini, ma risulta essere incompatibile con la percezione della pensione, del reddito di cittadinanza, dell'APE Sociale e dell'assegno di invalidità.
Il bonus verrà erogato entro circa quindici giorni
Per quanto riguarda l'erogazione dell'importo, dall'Inps arrivano alcune rassicurazioni. La direttrice dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Gabriella Di Michele, infatti, specifica che ci si sta impegnando al fine di velocizzare il più possibile l'intero procedimento.
La Di Michele aggiunge, inoltre, che l'intenzione è quella di non aspettare di ricevere tutte le domande da parte degli utenti, ma di procedere fin da subito con l'erogazione della cifra. A detta della direttrice, dunque, considerati i tempi di bancabilità, il bonus di 600 euro dovrebbe essere erogato entro quindi giorni dall'invio della domanda.
Si attendono circa 5 milioni di domande
Come specificato dal presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Pasquale Tridico, non ci sarà un ordine cronologico delle domande, anzi le domande possono continuare ad essere inviate anche nei giorni successivi a quello di apertura del servizio, accedendo al sito web dell'Inps e cliccando sul banner appositamente predisposto.
A tal proposito, l'Inps si aspetta di dover fronteggiare circa 5 milioni di richieste, considerando all'incirca:
- 3,6 milioni di artigiani e commercianti;
- 340.000 partite iva e co.co.co;
- 500.000 lavoratori senza cassa;
- 660.000 lavoratori agricoli;
- 170.000 lavoratori stagionali del settore turistico;
- 80.000 lavoratori dello spettacolo.
Già da questa mattina, il numero delle domande effettuate superava il mezzo milione, numero che sicuramente sarà destinato a crescere durante il corso dei prossimi giorni.