A partire dal primo luglio è stato garantito con la legge di Bilancio 2020 un incremento in busta paga per i lavoratori dipendenti, attraverso il taglio del cuneo fiscale. La misura comporta una spesa complessiva di tre miliardi di euro, destinati a raddoppiare nel prossimo anno e riguarda una platea di 16 milioni di lavoratori. Questi ultimi avranno diritto ad una busta paga più 'ricca' in base al loro reddito e all'eventuale bonus degli 80 euro che percepiscono, introdotto dall'ex premier Matteo Renzi.
A chi spettano gli aumenti
Il taglio del cuneo fiscale scatta automaticamente, senza fare alcuna domanda: il datore di lavoro trasmette direttamente lo sconto nella busta paga del dipendente.
Il taglio riguarda sia i lavoratori del settore pubblico, ma anche molti dipendenti del settore privato per imprese appartenenti a varie categorie. Possono beneficiare dell'aumento anche i vigili del fuoco, i poliziotti e gli operatori sanitari.
Inoltre, i lavoratori ai quali è affidata un'auto in fringe benefit possono usufruire da ieri dello sconto sulle tasse (che scendono al 25%) garantito per i mezzi meno inquinanti, cioè sino a 60 g/km di emissioni di Co2. Invece la tassabilità sale al 40% per i mezzi con emissioni fino a 190 g/km. Saranno ulteriormente penalizzate (50% di tassabilità) quelle che emettono quantità maggiori di Co2. La classe di appartenenza del veicolo è descritta nella sezione V7 del libretto di circolazione.
Come funziona il taglio del cuneo fiscale
Per coloro che usufruivano già del bonus Renzi, avendo un reddito tra gli 8.174 e i 26.600 euro (più di 11 milioni di lavoratori), il premio passa da 80 a 100 euro mensili, che andranno anche ai lavoratori che hanno un reddito compreso tra i 26.600 e i 28 mila euro. I lavoratori appartenenti a quest'ultima fascia, che ammontano a più di 4 milioni, finora non avevano diritto al bonus Renzi, mentre ora percepiranno in totale 600 euro di premio da questo mese a settembre.
Per i redditi più alti
Infine, per i lavoratori che hanno un reddito compreso tra i 28mila e i 40mila euro, viene garantita una detrazione che è inversamente proporzionale al reddito: più il reddito è alto e più l'importo della detrazione diminuisce, fino ad arrivare a quota zero per i redditi pari a 40mila euro.
Il massimale della detrazione è pari a 480 euro e la stessa viene divisa, a sua volta, in due categorie: la prima è relativa ai redditi da 28mila a 35mila euro, con un importo calante che parte da 480 euro, fino ad arrivare a 80 euro l'anno; la seconda concerne i redditi da 35mila a 40mila euro, con un importo in decrescita che va da 80 euro fino ad azzerarsi, grazie al taglio del cuneo fiscale.