Per chi vive in affitto aumenta la soglia reddituale del reddito di emergenza Inps legata all'imponibile Irpef di febbraio 2021. Ma aumenta anche l'importo del bonus di base da 400 a 800 euro (840 se in famiglia vivono persone non autosufficienti) che verrà pagato dall'Istituto previdenziale per le mensilità di marzo, aprile e maggio in conseguenza dell'emergenza da Coronavirus.

È pertanto necessario procedere con un calcolo di quanto spetti di importo del reddito di emergenza in base alla scala di equivalenza e a quanto ammonta il rimborso del canone di affitto riconosciuto ai percettori del Rem. Lo stesso rimborso non spetta anche ai beneficiari di altre misure di sostegno al reddito previsto dall'articolo 10 del decreto legge numero 41 del 2021, ovvero i lavoratori precari, le partite Iva, gli stagionali e i collaboratori sportivi.

Rem: nel pagamento Inps marzo, aprile e maggio 2021 anche colf, badanti e disoccupati Naspi

Vasta la platea di chi percepirà il reddito di emergenza, secondo quanto prevede il decreto "Sostegni" di Mario Draghi.

I criteri per il pagamento del Rem, infatti, includono le famiglie che non sono beneficiarie di altri sostegni previsti dal provvedimento, del reddito di cittadinanza e di pensioni dirette o indirette. Le tre mensilità dell'assegno saranno dunque riconosciute alle famiglie con Isee fino a 15.000 euro, con reddito familiare riferito a febbraio 2021 più basso della quota del Rem spettante e patrimonio mobiliare 2020 non oltre i 10.000 euro, aumentato di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro.

L'indennità è riconosciuta anche ai lavoratori alle dipendenze purché la retribuzione lorda non superi l'importo del Rem. Sono ammessi, a differenza del sostegno dello scorso anno, anche i colf e badanti: le categorie dei domestici non prenderanno il bonus 500 che nel 2020 era stato riconosciuto per due mensilità.

Rientrano inoltre nel reddito di emergenza anche i disoccupati che abbiano terminato la Naspi o la Discoll tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021: l'importo previsto è tuttavia ridotto a 400 euro mensili per un massimo di 1.200 euro purché l'Isee familiare non sia superiore a 30.000 euro.

Reddito di emergenza: come si presenta domanda Inps entro il 30 aprile 2021

La presentazione della domanda del reddito di emergenza dovrà essere effettuata all'Inps entro il 30 aprile 2021. Per il calcolo del Rem è necessario far riferimento al numero dei componenti della famiglia: un unico componente prenderà 400 euro, per una famiglia composta da un adulto e un minore occorrerà moltiplicare i 400 euro per 1,2, criterio stabilito dalla scala di equivalenza.

In generale, escludendo il primo componente, per gli altri componenti è necessario incrementare l'indice fisso pari a 1 di 0,4 per ogni maggiorenne e di 0,2 per ogni minore e moltiplicarlo per i 400 euro di base. Il massimo dell'importo ottenibile dall'Inps è 840 euro, corrispondente a una famiglia che nel proprio nucleo abbia anche disabili gravi o persone non autosufficienti.

Reddito di emergenza: il canone mensile di affitto va aggiunto al Rem, il calcolo

All'importo del reddito di emergenza dovrà essere aggiunto il rimborso mensile del canone di affitto. A differenza del Rem dello scorso anno, infatti, l'affitto non va a incrementare la soglia reddituale e a costituire, dunque, un criterio di esclusione, ma va aggiunto all'indennità in pagamento dall'Inps che si incrementa di un dodicesimo del valore annuo del canone di affitto.

Pertanto, se una famiglia con due figli paga anche un affitto di 800 euro, l'importo del reddito di emergenza di base di 720 euro sarà incrementato di ulteriori 800 euro del canone di affitto (quindi 720 euro più 800 euro, per un totale di 1.520 euro in pagamento per i mesi di marzo, aprile e maggio).