Rete ferroviaria italiana, la società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, sta cercando 1.000 nuove risorse da impiegare entro il 2021. Le assunzioni Rfi, la cui deliberazione è giunta dopo un incontro tra sindacati, interessano il personale che si occuperà della gestione dell'infrastruttura ferroviaria in tutta Italia. Ad annunciarle è stato il segretario generale della Federazione italiana trasporti - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, Salvatore Pellecchia. Rfi ha confermato di aver programmato un piano di assunzioni e ha assicurato che programmerà l'internalizzazione di determinate attività, acquistando mezzi d'opera con nuovi investimenti.

Lavoro in Ferrovie dello stato: nuove assunzioni in Rfi

L'accordo per i nuovi inserimenti nella società del gruppo Fs è stato raggiunto in seguito a un incontro tra sindacati in cui si è discusso della sicurezza dei lavoratori della rete ferroviaria e della mancanza di personale. In merito al risultato raggiunto "al termine dei lavori", il segretario Pellecchia ha dichiarato: "Entro il 2021, Rfi assumerà 1.000 risorse che saranno destinate nel settore dell'intero processo di manutenzione infrastrutture". Secondo il segretario della Fit-Cisl si tratterebbe di un ottimo risultato che consentirà di creare nuovi posti di lavoro: "Un doppio successo anche alla luce del fatto che i sinistri ferroviari nello scorso anno sono incrementati in rapporto all'anno precedente, nonostante il traffico in forte calo a causa della pandemia".

Le nuove risorse, infatti, saranno destinate alla manutenzione dell’esistente, con l'obiettivo primario della sicurezza per i lavoratori e per i passeggeri della rete ferroviaria assegnata ad Rfi. "Per noi 'incidenti zero' non è un’utopia - concluse - ma uno scopo concreto e perseguibile. In contemporanea forniamo una risposta tangibile ai giovani, fra le categorie maggiormente penalizzate dalle conseguenze della crisi pandemica, alla ricerca di buona occupazione".

Intanto l'azienda ha confermato il piano di assunzioni e ha assicurato investimenti ad ampio raggio.

Revocato lo sciopero dei trasporti per il 17 maggio

Successivamente all'annuncio delle assunzioni in Rfi, è stato revocato lo sciopero dei trasporti che era stato proclamato dai sindacati per la carenza del personale il 17 maggio.

Tuttavia la trattativa "proseguirà in maniera serrata al fine riorganizzare il modello della manutenzione, il quale ha dimostrato di presentare evidenti criticità". Lo scopo dei sindacati, infatti, è proprio quello di spingere l'acceleratore nell'ambito dell'ammodernamento della rete.