Il Ministero della Giustizia si prepara a pubblicare un nuovo bando di concorso per laureati e diplomati. Ciò nell'ottica di realizzare quelle 30 mila assunzioni che serviranno a far ripartire la macchina della giustizia, attraverso l’Ufficio del processo e le altre tre riforme del processo penale, di quello civile, del Csm richieste dall'Europa. Infatti solo abbattendo i tempi lunghi dei processi, riducendo drasticamente l'arretrato negli uffici giudiziari, sarà possibile realizzare i piani del Recovery fund. Ecco quindi che per iniziare il 6 di agosto è stato pubblicato un primo bando per 8.171 posti con contratti a tempo determinato rivolto a laureati in legge, economia e in politiche-sociali.

In arrivo nuovi bandi per diplomati e laureati: circa 14mila posti

Un successivo bando invece avrà ad oggetto un secondo contingente di altri 8.500 assistenti. Accanto al reclutamento di questi complessivi 16.500 nuovi impiegati, saranno immesse in servizio anche ulteriori 5.410 unità di personale diplomato e laureato con diverse qualifiche tecniche e giuridico-amministrative. Tali unità di personale si occuperanno di digitalizzazione e edilizia giudiziaria, in modo tale che il magistrato possa contare sulla collaborazione di un’equipe numerosa e qualificata, per costruire nuovi modelli organizzativi.

Il primo bando: requisiti, prove e compiti degli addetti all'Ufficio per il processo

Le nuove reclute del primo bando nella qualità di addetti all’Ufficio per il processo avranno il compito di supportare l’attività dei magistrati, lavorando ai singoli casi.

Gli stessi quindi dovranno studiare e raccogliere la giurisprudenza e infine redigeranno le bozze di provvedimenti. La selezione prevede una prova scritta, unica per tutti i codici di concorso, che consiste in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in un'ora, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti.

Le materie oggetto della prova scritta prevista sono: lingua inglese, diritto pubblico; ordinamento giudiziario. Lo svolgimento della prova scritta anche su sedi decentrate è affidato al Ripam. Sarà possibile presentare domanda fino al 23 settembre, sebbene finora sono state presentate circa 22mila candidature.

Posizione economica, i vantaggi e benefici se si vuole partecipare a tali bandi

Le nuove immissioni al Ministero della giustizia, oltre a garantire l’equiparazione della figura ad un Funzionario di Area III, posizione economica F1, con stipendio di 1700 euro netti al mese prevedono anche una serie di altri benefici. Primo fra tutti viene assicurata una riserva di posti nei concorsi successivi di tali addetti e assistenti, in misura non superiore al 50%. Il possesso poi dell’attestazione di servizio meritevole inoltre equivale ad un anno di tirocinio professionale per l’accesso alle professioni di notaio e di avvocato. Costituisce anche titolo per l’accesso al concorso per magistrato ordinario e alla magistratura onoraria.