Presto cambieranno molte delle regole per l’accesso agli impieghi e sulle modalità di svolgimento dei bandi, nel segno della parità d’accesso e della velocizzazione delle procedure. Ciò è quanto si apprende dall'ultimo Consiglio dei ministri in cui è stato approvato, nella seduta del 5 ottobre, un provvedimento che revisiona il testo unico sui concorsi finora in vigore ovvero il Dpr numero 487 del 1994. Sono molte le novità contenute al suo interno. Si tratta di una rivoluzione che modifica profondamente tale materia introducendo importanti novità.
Nuovo accesso agli impieghi delle pubbliche amministrazioni, niente più carta e penna: le importanti novità
Innanzitutto, è prevista l'eliminazione dell'uso della carta e penna, potranno essere utilizzati solamente strumenti digitali. Tutte le fasi dell'iter della selezioni saranno digitalizzate, dall'accesso alla procedura sino all'assunzione in servizio. Tutto ciò nell'ottica di rendere più veloce e semplice lo svolgimento dei concorsi. Infatti, potranno essere anticipati i tempi di immissione in servizio, proprio perchè le procedure concorsuali potrebbero concludersi tutte entro il limite di 120 giorni.
Per tutelare maggiormente la parità di genere saranno rimossi tutti gli ostacoli alla partecipazione ai concorsi per le donne in gravidanza o in fase di allattamento.
Quanto ai requisiti d'accesso generali, le modifiche sono quelle che concernono coloro che hanno lo status di rifugiati o di protezione sussidiaria. Questi, infatti, possono partecipare allo stesso modo di chi ha il permesso di soggiorno dell'Unione Europea o di chi conosce bene la lingua italiana. Con le nuove selezioni, inoltre, le Pubbliche amministrazioni intendono premiare il merito e valorizzare i percorsi formativi e i titoli di studio, specie in caso di figure di alta specializzazione.
Portale Inpa: dal 1° luglio scorso, possibilità di pubblicazione da parte di tutte le P.a. e enti locali
Le P.a. possono già pubblicare i propri bandi di concorso su InPA. Dal prossimo 1° novembre 2022, invece, la pubblicazione sul portale InPA diventerà obbligatoria. Resta ovviamente sempre valido il termine di 30 giorni dall'uscita del bando, per poter inviare la domanda di partecipazione in via telematica.
Ne consegue che ogni notizia ed informazione sulla procedura, ad iniziare dalla convocazione per le prove selettive, si potranno leggere su InPa, dove dovrebbe versarsi anche la tassa di partecipazione al concorso, pari a 10 euro. Infatti, è stata prevista la predisposizione di una piattaforma ad hoc per poter effettuare il pagamento del contributo sopracitato che non sarà rimborsabile.