Per i vecchi fan delle Orme e della Pfm i nomi sono di richiamo. Stiamo parlando di Aldo Tagliapietra, storico cantante e bassista delle Orme, e Giorgio "Fico" Piazza, il primo bassista della Premiata Forneria Marconi, che suoneranno martedì 23 dicembre al Teatro Coccia di Novara. La serata è stata chiamata Prog Ail, dove la parola progetto abbina il prog di rock progressivo con Progetto Ricerca, un'iniziativa per raccogliere fondi per la ricerca contro la leucemia. Buono il proposito e buona anche la musica. Tagliapietra è, infatti, un nome fondamentale nella storia del rock progressivo italiano.
Le Orme - insieme a Banco e Pfm - fanno infatti parte della "sacra trimurti" del prog nostrano nel quale hanno lasciato "orme" indelebili a cominciare dal capolavoro "Felona e Sorona", uno dei migliori album italiani di sempre, per proseguire con "Collage", "Uomo di pezza", "Smogmagica". E di quelle Orme Tagliapietra è stato per anni la voce, il basso, l'anima creativa, il cuore pulsante. Tutto questo è proseguito, pur con qualche invitabile alto e basso, fino al 2009, quando Aldo ha lasciato il gruppo, che già aveva registrato da tempo la defezione dello storico tastierista Tony Pagliuca.
Il "marchio di fabbrica" è così rimasto di proprietà di Michi Dei Rossi, il batterista, che ha proseguito la storia del gruppo veneto con nuovi inserimenti, nel solco della tradizione sonora del gruppo.
Tanto che anche la voce di Fabio Trentini - bassista e chitarrista - ascoltato di recente al Prog Exhibition di Milano, finisce per rievocare in modo inequivocabile quella di Tagliapietra, che nel frattempo ha proseguito da solo e, in alcuni casi, anche esibendosi con altri ex Orme quali Tony Pagliuca e Tolo Marton.
A Novara, Tagliapietra presenterà brandi storici delle Orme, in omaggio all'ormai prossimo cinquantennale del gruppo.
Ma la serata presenta un altro nome di richiamo per i vecchi appassionati prog: Giorgio "Fico" Piazza, il primo bassista della Pfm, poi sostituito da Di Cioccio. Come i fan dai capelli ormai grigi ben ricorderanno, Piazza suonò sui primi due dischi della Premiata tra cui quel "Storia di un minuto", pietra miliare del rock italiano.
E non solo.
Dopo la fuoriuscita dalla Pfm di Piazza si sono un po' perse le tracce, considerato anche che ha abbandonato il suo basso per 35 anni, prima di ripresentarsi al pubblico. È quindi con una certa curiosità che i vecchi progger lo attendono a Novara, e con un pizzico di nostalgia per un periodo in cui la musica era ancora sperimentazione, creatività, tecnica. E non solo campionature del computer.
La serata rock novarese è completata da Marcello Chiaraluce, Francesco Paolo Castaldo e Antonio Costa Barbè. E per chi a Novara e dintorni ama la buona musica, l'occasione è di quelle da non perdere. Anche per contribuire alla ricerca contro la leucemia.